L’Oms smonta la fake news di Trump: “Nessun legame tra paracetamolo in gravidanza e autismo secondo le ricerche condotte nell’ultimo decennio”
![]()
L’Organizzazione Mondiale della Sanità ha messo fine alla nuova crociata sanitaria di Donald Trump: nessuna prova collega l’uso di paracetamolo durante la gravidanza all’aumento dei casi di autismo. “Le ricerche condotte nell’ultimo decennio, compresi ampi studi internazionali, non hanno evidenziato alcuna correlazione coerente”, ha chiarito l’agenzia, invitando le donne incinte a fidarsi dei medici e non della retorica politica.
Il caso è esploso dopo che Trump, spalleggiato da Robert F. Kennedy Jr. e altri funzionari sanitari della sua amministrazione, aveva puntato il dito contro il Tylenol, arrivando a definirlo corresponsabile dell’aumento dell’autismo e annunciando uno studio ad hoc anche sui vaccini pediatrici. “Il Tylenol non fa bene… le donne incinte dovrebbero limitarne l’uso”. Peccato che la comunità scientifica non sia dello stesso avviso.
L’OMS, pur ribadendo che ogni farmaco in gravidanza va assunto con cautela, ha ricordato che gli allarmi lanciati in passato sul paracetamolo sono stati già smentiti. E ha approfittato per riaffermare l’ovvio: i vaccini non causano autismo, come dimostrano decenni di studi in tutto il mondo e 154 milioni di vite salvate dai programmi di immunizzazione.
L’autismo, che interessa circa 62 milioni di persone a livello globale, resta una condizione dalle origini multifattoriali, tra genetica e ambiente, ma certo non legata alle campagne di vaccinazione o all’uso del comune analgesico. Anche l’American College of Obstetricians and Gynecologists ha bollato le affermazioni dell’amministrazione Trump come “irresponsabili” e fonte di inutile allarme per le pazienti in gravidanza.
FONTE: AGENZIA DI STAMPA DIRE (WWW.DIRE.IT)