A Roma sit-in degli attivisti pro Palestina sotto Montecitorio: “Presto un nuovo sciopero, blocchiamo tutto. Chiamiamo le democrazie a schierarsi”
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Liberi cittadini per la Palestina, Global Sumud Flotilla, Rete No Bavaglio, Emergency. E poi le bandiere di Cambiare Rotta, Osa, Rete degli studenti medi e Anpi insieme ai vessilli di partito di Alleanza Verdi-Sinistra e Movimento Cinque Stelle, con diversi parlamentari del centrosinistra, Pd e M5S in testa, a portare il loro supporto. Sono almeno un centinaio i presenti al sit-in per la Palestina convocato dopo gli attacchi alla Flotilla dai ‘Liberi cittadini’ in piazza Montecitorio, che si è aperto con un doppio annuncio da parte del coordinamento delle associazioni, l’avvio della mobilitazione permanente e, da parte dell’Usb, “l’impegno a un nuovo sciopero generale“, accolto dai manifestanti al grido di “Blocchiamo tutto“.
“Noi siamo solo strumenti di una battaglia più grande dell’umanità, che ormai ha scelto da che parte stare”, ha detto al megafono Giorgina Levi, portavoce della Global Sumud Flotilla per Roma e Lazio. Per questo, ha spiegato, “veniamo colpiti, perché siamo a disposizione del popolo palestinese e alla battaglia della difesa del loro diritto a una terra e a un futuro. Lo scontro è molto più alto di quanto pensavamo, perciò chiamiamo organizzazioni internazionali, società civile e democrazie a schierarsi: l’isolamento dell’economia di guerra israeliana è compito degli Stati, che scelgono la vita contro l’orrore”.
FONTE: AGENZIA DI STAMPA DIRE (WWW.DIRE.IT)