La premier Meloni: “Condanna totale per l’attacco alla Global Sumud Flotilla, ma vuole creare problemi al governo. Dobbiamo mandare la Marina e dichiarare guerra a Israele?”
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“La mia condanna di quello che è accaduto stanotte è totale, stiamo facendo le nostre indagini per avere certezze sulle responsabilità. Il ministro Crosetto ha autorizzato la nave Fasan ad avvicinarsi per garantire soccorso e assistenza alle persone che dovessero essere in pericolo, anche se non è previsto l’uso della forza militare“. Lo dice Giorgia Meloni, a margine dei lavori dell’assemblea generale delle Nazioni Unite.
“Tutto questo è gratuito, pericoloso e irresponsabile. Non c’è bisogno di rischiare la propria incolumità e infilarsi in un teatro di guerra per consegnare gli aiuti a Gaza, che il governo italiano avrebbe potuto consegnare in poche ore”.
“Penso vada fatto un richiamo alla responsabilità, soprattutto quando si tratta di parlamentari, che ricordo sono pagati per lavorare nelle istituzioni, non per costringere le istituzioni a lavorare per loro”, aggiunge.
“Non si può rischiare l’incolumità delle persone per fare iniziative che non sembrano fatte per consegnare gli aiuti ma per creare problemi al governo“.
Poi, aggiunge: “Vogliono forzare il blocco navale di Israele? E poi cosa dovrebbe fare il governo italiano, mandare le navi della marina militare e dichiarare guerra a Israele? Mi pare si stia un po’ esagerando. Faccio appello alla responsabilità di tutti, a tutte le forze politiche, hanno i loro parlamentari: bisogna difendere l’incolumità delle persone e aiutare le istituzioni della Repubblica italiana a trovare delle soluzioni che stiamo trovando perché non si corrano altri rischi”.
“Se l’intendimento” della Flotilla è “forzare un blocco navale in un territorio di guerra questo comporta altre scelte. Chiedo alle forze di opposizione: in quel caso si ritiene che l’Italia dovrebbe, per proteggere queste persone, mandare le navi della Marina militare e dichiarare guerra a Israele? Mi aspetto una risposta molto chiara da parte dei leader delle opposizioni che hanno i loro parlamentari a bordo delle navi. Voglio una risposta seria, perché non stiamo giocando a bocce, c’è una guerra e dobbiamo essere seri”.
“Quello che vedo sono le mie immagini bruciate per strada, non quelle degli esponenti della sinistra, che sono esponenti che in televisione invitano gli italiani a venire sotto casa mia per dirmi che sono un’assassina. Non voglio fare nomi, sono persone che ci sono… Io all’opposizione non ho mai detto assassino a nessuno”.
“Io vengo definitiva quotidianamente un’assassina, complice di quello che accade a Gaza. Se lo dici al mondo, il rischio che qualcuno che non ha tutte le rotelle a posto domani decida di risolvere questo problema viene in mente o no?”, domanda. Poi, prosegue: “Penso ci sia un clima che si sta deteriorando e un problema di giustificazionismo o di silenzio. Penso che anche queste accuse che vengono rivolte in Parlamento contribuiscano a creare questo clima. Se un parlamentare ti dice che tu sei complice di un genocidio, cosa ti deve dire un cittadino comune? Autorizza o no certi temi? Io un richiamo alla responsabilità lo devo fare”.
LA CONDANNA DI CROSETTO
“In merito all’attacco subito nelle scorse ore dalle imbarcazioni della Sumud Flotilla, a bordo delle quali si trovano anche cittadini italiani, condotto mediante l’impiego di droni da parte di autori al momento non identificati, non si può che esprimere la più dura condanna. In democrazia anche le manifestazioni e le forme di protesta devono essere tutelate quando si svolgono nel rispetto delle norme del diritto internazionale e senza ricorso alla violenza”. Così il ministro della Difesa Guido Crosetto in una nota.
“Per garantire assistenza ai cittadini italiani presenti sulla ‘Flotilla’, questa notte alle 03.50, pur essendo in Estonia, dopo un confronto con il Capo di Stato Maggiore della Difesa, dopo aver condotto una valutazione (veloce e sommaria) dell’accaduto, mi sono sentito con il Presidente del Consiglio ed ho autorizzato l’intervento immediato della fregata multiruolo Fasan della Marina Militare, che era in navigazione a Nord di Creta, nell’ambito dell’operazione Mare Sicuro, che sta già dirigendo verso l’area per eventuale attività di soccorso. Di questa decisione sono stati informati l’Addetto militare israeliano in Italia, il nostro Ambasciatore e l’Addetto militare a Tel Aviv e l’Unità di Crisi della Farnesina”.
FONTE: AGENZIA DI STAMPA DIRE (WWW.DIRE.IT)