L’esoscheletro Twin di Inail e IIT premiato all’Expo di Osaka


L’esoscheletro Twin di Inail e IIT premiato all’Expo di Osaka con il Compasso d’Oro International Award: è tra le migliori soluzioni in grado di migliorare concretamente la qualità della vita

esoscheletro

L’esoscheletro robotico Twin, sviluppato dal Rehab Technologies Lab di Inail e Istituto italiano di tecnologia (IIT) per favorire la riabilitazione e il reinserimento socio-lavorativo delle persone gravemente infortunate, è uno dei 20 dispositivi premiati con il prestigioso Compasso d’Oro International Award, declinazione globale del riconoscimento promosso dall’Associazione per il disegno industriale (ADI), che in oltre 70 anni di storia ha dato origine a una collezione di circa 2.500 pezzi, riconosciuta dal Ministero della Cultura come “bene di eccezionale interesse artistico e storico”. La cerimonia ufficiale di consegna dei premi si è svolta venerdì 5 settembre nell’Auditorium del Padiglione Italia all’Expo 2025 di Osaka, alla presenza delle principali istituzioni coinvolte nell’esposizione universale. Twin e gli altri progetti vincitori saranno esposti all’interno del Padiglione Italia fino al prossimo 13 ottobre, data di chiusura dell’Expo. Successivamente saranno trasferiti presso l’ADI Design Museum di Milano, dove la cerimonia di premiazione sarà riproposta il 9 dicembre e la mostra sarà visitabile fino al 6 gennaio 2026, consentendo al pubblico di conoscere da vicino le eccellenze del design internazionale e le innovazioni che stanno contribuendo a plasmare la società del futuro.

Permette di mantenere la posizione eretta, alzarsi, sedersi e camminare. Come si legge nella motivazione della giuria internazionale che ha selezionato i progetti vincitori tra centinaia di candidature, privilegiando le soluzioni in grado di migliorare concretamente la qualità della vita e di rispondere alle sfide della società contemporanea, Inail e IIT sono stati premiati “per aver progettato un esoscheletro modulare capace di adattarsi a diverse configurazioni in base alle necessità dell’utente, permettendo alle persone con lesioni spinali di camminare nuovamente e restituendo loro potenziale fisico ed emotivo”. Sviluppato a partire dai risultati di test clinici con i pazienti del Centro protesi Inail di Vigorso di Budrio, avvalendosi anche dell’esperienza dei designer di ddpstudio, Twin è infatti in grado di fornire a persone con capacità motorie degli arti inferiori ridotte o addirittura assenti, come nel caso di lesioni complete del midollo, l’energia sufficiente per mantenere la posizione eretta, alzarsi, sedersi e perfino camminare, con l’ausilio di stampelle o di deambulatori. La possibilità di assumere una posizione eretta per diverso tempo garantisce ai pazienti che abitualmente utilizzano la carrozzina enormi benefici a livello muscoloscheletrico, circolatorio, psicologico e di funzionalità dell’apparato digerente.

La struttura è adattabile alle caratteristiche fisiche del fruitore. Al centro del progetto c’è, prima di tutto, la persona, non solo in termini di funzionalità personalizzabili del dispositivo ma anche dal punto di vista del comfort, assicurato dalla possibilità di installare un cuscino gonfiabile sulla fascia addominale che aderisce, sostenendola, alla schiena. Alto 80 centimetri, largo 58 e profondo 49, Twin pesa 21 chilogrammi e presenta una struttura completamente regolabile, in base alle caratteristiche fisiche di chi lo utilizza, mediante link telescopici posti al livello del femore e della tibia. Caviglie e supporto del piede sono disponibili in diverse taglie per adattarsi all’ergonomia del fruitore, potenziandone le capacità fisiche con importanti applicazioni in ambito medico e nelle terapie riabilitative. L’attuale modello, inoltre, offre una migliore performance rispetto a quello precedente grazie a una maggiore potenza del motore, al minor peso e alla maggiore attenzione al design del software e della struttura, che lo rende più adattabile alle caratteristiche di chi lo indossa.

Previste tre modalità di utilizzo gestibili tramite app. L’esoscheletro può essere indossato quotidianamente fino a quattro ore, massima autonomia della batteria che necessita di un’ora per ricaricarsi, e prevede tre modalità di utilizzo che corrispondono ai diversi gradi di disabilità dei pazienti, gestibili tramite un’app. Nella prima, pensata per persone con funzione motoria assente, l’esoscheletro impone un modello deambulatorio secondo i parametri programmati. La seconda è per pazienti con compromissione parziale della funzione motoria degli arti inferiori, ovvero in grado di effettuare un movimento più o meno autonomo ma con difficoltà in alcune fasi del passo. La terza è invece destinata a chi presenta una compromissione motoria parziale e differenziata tra i due arti, in cui una gamba è sana e riesce a muoversi autonomamente, mentre l’altra necessita di un aiuto più o meno marcato. Come sottolineato da Emanuele Gruppioni, direttore tecnico dell’Area ricerca e formazione del Centro protesi Inail e coordinatore scientifico del Rehab Technologies Lab, “questo riconoscimento internazionale rappresenta una conferma del valore della sinergia tra ricerca, tecnologia e design, e ci sprona a proseguire nel nostro impegno per sviluppare soluzioni sempre più efficaci e accessibili, a beneficio dei pazienti e della società”.