Lundbeck trasforma il proprio modello commerciale


La danese H. Lundbeck A/S, storica realtà farmaceutica danese specializzata nelle neuroscienze, ha annunciato una trasformazione profonda del proprio modello commerciale

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La danese H. Lundbeck A/S, storica realtà farmaceutica danese specializzata nelle neuroscienze, ha annunciato una trasformazione profonda del proprio modello commerciale. Entro il 1° dicembre 2025, la società cederà le attività dirette in 27 mercati internazionali a partner regionali – Swixx Group, Zuellig Pharma e NewBridge Pharmaceuticals – mantenendo un presidio diretto solo nei Paesi considerati strategici.

L’obiettivo è chiaro: ridurre la complessità operativa, liberare capitale e concentrarsi sui brand e sulle aree terapeutiche a maggior potenziale, in particolare i farmaci per malattie neuro-rare e neuro-specialistiche.

Il mantenimento dell’accesso ai farmaci resta al centro della strategia: i nuovi partner avranno il compito di garantire la continuità terapeutica e di espandere ulteriormente la disponibilità delle soluzioni Lundbeck.

Per gli investitori, il messaggio è duplice: l’azienda si alleggerisce sul piano operativo, ma rafforza la capacità di reinvestire in innovazione, in particolare in aree ad alta specializzazione come le malattie neurologiche rare.

A seguito della riorganizzazione, Lundbeck manterrà una presenza commerciale diretta in 22 paesi: Austria, Australia, Belgio, Brasile, Canada, Cina e Hong Kong, Danimarca, Finlandia, Francia, Germania, Irlanda, Italia, Giappone, Corea, Paesi Bassi, Norvegia, Portogallo, Svezia, Spagna, Svizzera, Regno Unito, Stati Uniti

I numeri della transizione
Il progetto coinvolgerà 602 dipendenti, oggi attivi nelle filiali locali che verranno dismesse. Lundbeck ha dichiarato che la maggior parte dei collaboratori potrà essere riassorbita dai nuovi partner, che ne valorizzeranno esperienza e competenze.

Dal punto di vista economico, i mercati interessati rappresentano circa 2,68 miliardi di corone danesi (pari al 12% del fatturato 2024 del gruppo). La transizione comporterà costi una tantum stimati in 390 milioni di corone nel 2025, ma senza impatti sulla guidance per l’anno né sugli obiettivi di medio periodo.

L’azienda continuerà a registrare i ricavi di vendita, riconoscendo ai partner una quota di margine commerciale. Le partnership hanno carattere pluriennale e coprono l’intero portafoglio prodotti di Lundbeck.

A seguito della riorganizzazione, Lundbeck continuerà ad avere team commerciali in 22 paesi.

La geografia delle nuove alleanze
Il piano è stato concepito per valorizzare l’esperienza regionale dei partner:
• Swixx Group gestirà 21 Paesi, tra cui gran parte dell’Europa orientale e dell’America Latina, oltre a mercati complessi come Russia, Ucraina e Israele.
• Zuellig Pharma sarà responsabile di Indonesia, Malesia, Filippine e Singapore, hub cruciali per l’Asia sud-orientale.
• NewBridge Pharmaceuticals presidierà Arabia Saudita ed Emirati Arabi Uniti, con un focus sul Medio Oriente e Nord Africa.

I partner non si limiteranno alla distribuzione: saranno responsabili anche di vendite, marketing e accesso al mercato, garantendo la continuità nell’erogazione dei farmaci ai pazienti.

Una strategia di capitale mirato
La scelta si inserisce nella più ampia strategia di “capital reallocation” lanciata dal CEO Charl van Zyl nel 2023, che ha già visto la cessione a Takeda dei diritti statunitensi sull’antidepressivo Trintellix. I risparmi ottenuti sono stati reinvestiti per sostenere la crescita di prodotti chiave come Vyepti (anticorpo anti-CGRP per l’emicrania) e Rexulti (antipsicotico sviluppato con Otsuka), oltre che per finanziare programmi di ricerca in pipeline avanzata.

Van Zyl ha ribadito come l’operazione sia “essenziale per costruire l’infrastruttura commerciale che sosterrà la strategia di lungo termine e approfondirà l’impegno verso i pazienti”. L’azienda punta a raggiungere un EBITDA margin superiore al 30% entro il 2027, con una crescita media annua dei ricavi a metà cifra singola, esclusi eventuali M&A.

Impatto per il settore e prospettive future
Il ridisegno della presenza globale di Lundbeck riflette una dinamica più ampia nell’industria farmaceutica: da un lato la necessità di ottimizzare le risorse, dall’altro la spinta verso un modello di business più flessibile, capace di adattarsi a mercati eterogenei e contesti geopolitici complessi.