Per la Nato i droni russi in Polonia non sono un “attacco”: sono “un’incursione”. E Mosca non la nega: “Attraversato il confine, ma non c’erano piani per colpire”
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La Nato non considera l’ingresso di droni nello spazio aereo della Polonia come “un attacco” ma piuttosto come “un’incursione”: così fonti dell’Alleanza atlantica, rilanciate anche dall’agenzia Novosti e da altri media di Mosca.
In primo piano nelle ricostruzioni di stampa la richiesta di Varsavia di attivare l’articolo 4 dello statuto della Nato. Il testo prevede che i Paesi membri si consultino “ogni volta che uno di loro ritenga che la propria integrità territoriale, l’indipendenza politica o la sicurezza siano minacciate”.
In una nota ufficiale l’esercito russo ha confermato “un attacco di massa” contro obiettivi militari-industriali nell’Ucraina occidentale, anche con droni. Insistendo però sul fatto che “non c’erano piani per colpire strutture sul territorio polacco”: “La gittata massima dei droni russi che presumibilmente hanno attraversato il confine con la Polonia non supera i 700 km”. “Ciononostante siamo pronti a tenere consultazioni con il ministero della Difesa polacco sull’argomento”.
Pronta la risposta del Ministero della Difesa polacco: “Lo spazio aereo polacco è stato ripetutamente violato dai droni, che hanno rappresentato una minaccia diretta“. Il comandante dell’esercito “ha attivato tutte le procedure necessarie” e i droni sono stati abbattuti “preventivamente”.
Il ministro degli Esteri polacco Radoslaw Sikorski ha poi dichiarato di essere “sicuro” che i droni russi che volavano verso la Polonia fossero “pianificati”: “I droni russi hanno già virato nello spazio aereo polacco in passato: non solo droni, ma anche missili da crociera. Quando uno o due droni lo fanno, è possibile che si sia trattato di un malfunzionamento tecnico. Ma ci sono stati 19 fallimenti e sfida semplicemente l’immaginazione che si sia trattato di un incidente”.
MATTARELLA: SCIVOLIAMO IN UN BARATRO DI VIOLENZA INCONTROLLATA
“Di fronte ai tentativi di dialogo, dall’Ucraina giungono segnali allarmanti: si vedono bombardamenti quotidiani diurni e notturni sulla popolazione civile”. Lo dice il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, parlando da Lubiana nella prima tappa della sua visita in Slovenia.
“E’ inaccettabile che si violi la sovranità di un Paese- aggiunge- al di là del contenuto e della portata dei due episodi, quel che crea allarme è che ci si muove su un crinale che può scivolare in un baratro di violenza incontrollata”.
FONTE: AGENZIA DI STAMPA DIRE (WWW.DIRE.IT)