La Giornata europea della cultura ebraica a “Sorgente di vita” oggi su Rai 3


“Il popolo del libro” è il tema della ventiseiesima edizione della Giornata Europea della Cultura Ebraica: ne parla il nuovo appuntamento con “Sorgente di vita”

Sorgente di vita

“Il popolo del libro” è il tema della ventiseiesima edizione della Giornata Europea della Cultura Ebraica, che si terrà domenica 14 settembre in oltre 100 località in tutta la penisola. Ne parla il nuovo appuntamento con “Sorgente di vita”, il programma di vita e cultura ebraica prodotto da Rai Cultura e curato dall’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane, in onda domenica 7 settembre alle 7.00 su Rai 3. Un viaggio attraverso la millenaria storia del popolo ebraico, quest’anno seguendo il filo rosso del libro per antonomasia: la Torà, la Bibbia ebraica.

Città capofila sarà Soncino, con il suo Museo della Stampa: è qui, infatti, che nel 1488 esce la prima “copia” completa della Bibbia. Protagonista è il libro, inteso come rotolo della Legge, come simbolo identitario, come “patria portatile” degli ebrei nella diaspora. Ne parlano Massimo Giuliani, docente di pensiero ebraico, e il direttore del   Museo Nazionale dell’Ebraismo Italiano e della Shoah di Ferrara Amedeo Spagnoletto.

In sommario anche la guerra a Gaza City, la società israeliana profondamente lacerata, le critiche della comunità internazionale. Ne parla il filosofo Davide Assael, che analizza l’attuale fase della guerra tra Israele e il gruppo terroristico Hamas e la crisi che attraversa lo Stato ebraico, a due anni dall’eccidio del 7 ottobre 2023 e dall’inizio delle ostilità. Oggi il governo Netanyahu, sostenuto anche da partiti di estrema destra, appare sempre più delegittimato. Assael traccia un quadro della situazione e dei possibili scenari che si delineano in un Medioriente in profonda mutazione.

Infine, nella suggestiva cornice della Valle d’Itria, il festival dedicato alla musica e al belcanto, quest’anno ispirato al tema “Guerre e pace”, porta in scena opere rare e poco note. Sul podio il direttore d’orchestra israeliano Daniel Cohen, che dirige “Owen Wingrave”, di Benjamin Britten, opera in due atti ispirata a un racconto di Henry James. E’ la storia di un giovane che si ribella alle rigide tradizioni militari della sua famiglia aristocratica. Ne parla il maestro Cohen, che si racconta e riflette sul tema della pace, protagonista dell’edizione di quest’anno.