La mostra “Contaminazioni” allo spazio HUS di Milano presenta una selezione di opere degli artisti Pino Di Gennaro e Tiziana Priori in una doppia personale
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Nell’ambito di una proposta espositiva che mette in dialogo linguaggi artistici differenti in un contesto architettonico unico e suggestivo, Spazio HUS presenta, dal 10 al 19 settembre, una selezione di opere degli artisti Pino Di Gennaro e Tiziana Priori in una doppia personale dal titolo “Contaminazioni“, pensata come un dialogo tra materia, colore e spazio architettonico.
Le cromie vibranti di Tiziana Priori incontrano la forza plastica e poetica delle sculture di Pino Di Gennaro, dando vita a un allestimento scenografico che arricchisce l’esperienza visiva ed esalta le peculiarità architettoniche dello Spazio HUS. Le opere di Tiziana Priori, realizzate su carte fatte a mano e inserite in strutture di ferro, legno e juta, creano un ponte tra pittura e scultura. Questi lavori incontrano armoniosamente le sculture di Pino Di Gennaro, realizzate in bronzo con la tecnica della fusione a cera persa, nelle quali l’artista esplora le molteplici potenzialità espressive della materia, esaltandone il colore e la luminosità. Attraverso l’interazione di materiali eterogenei e un dialogo profondo tra pittura e scultura, la mostra costruisce un percorso in cui l’opera d’arte diventa parte integrante dello spazio vissuto. Un invito a rallentare lo sguardo, a sostare e lasciarsi coinvolgere da un racconto intenso, che unisce due poetiche in un equilibrio non solo visivo ma anche concettuale, delineando un terreno comune di riflessione e una sensibilità condivisa verso la dimensione spirituale dell’esistenza, la forza primigenia della natura e le complesse interconnessioni tra essere umano e ambiente.
Pino Di Gennaro
Pino Di Gennaro, nato a Troia (Foggia) nel 1951, si diploma in scultura all’Accademia di Belle Arti di Brera, dove ha insegnato sino al 2019. L’intensa attività dedicata alla didattica e all’insegnamento della scultura si esplicita nella stesura del testo scolastico “I modi della scultura”, 1997, per le edizioni Hoepli. Nell’esaltare l’espressività del singolo materiale Pino Di Gennaro abbina materiali poveri a materiali nobili: cartapesta e acciaio; cera e bronzo; cartapesta e piombo. Preferisce il bronzo per le opere all’aperto, usando la tecnica della fusione a cera persa, declinata nelle sue numerose possibilità espressive; esalta il colore del materiale se trattato con acidi e pigmenti; con la lucidatura a specchio ne esalta luminosità e preziosità. Il colore della cartapesta, la luminosità del bronzo, la trasparenza della cera e l’opacità del piombo, qui non sono viste come qualità dei singoli materiali, bensì come possibilità espressive della materia, a creare l’affascinante dialettica tra materia fragile e materia dura, povera e ricca. Le sue opere sono presenti in numerosi spazi pubblici e collezioni private: tre grandi sculture-fontana: “Monumento alla Pace” 1997, in piazza di S. Secondino, Comune di Troia; “Quelli che vanno”, 1998, Tomba della Famiglia Antico al Cimitero Monumentale di Bruzzano; “Scultura tattile”, 2004, per non vedenti installata nel centro storico di Gallarate su commissione del Lions Club Gallarate Seprio; “Memorie di segni ritrovati”, 2004, Nuova Biblioteca Comunale di Somma Lombardo; scultura per non vedenti “Alghero, una città da toccare” , 2005, installata nel centro storico di Alghero su commissione del Lions Club Alghero. Vincitore del Concorso Nazionale per un’opera d’arte da ubicare nella nuova sede degli Uffici Giudiziari e Servizi Minorili di Sassari, installazione delle sculture “Pilastri del cielo”, 2005. “Volare alto”, monumento a Paolo Rovagnati, Biassono (Monza), 2015. Ultime personali꞉ “Tocco il cielo con le dita”, Galleria Previtali Milano, 2024/2025; “SE”, Museo della Permanente, Milano, 2025; “Monumento a Pietro Busi”, Piazza Brembana, Bergamo 2023; “Monumento all’Alpino”, Alessandria 2023. Nel 2011 pubblica il “Manuale di Scultura” per le edizioni Hoepli. www.pinodigennaro.it
Tiziana Priori
Tiziana Priori è nata a Cremona in una famiglia di artisti, il padre Ercole Priori è scultore, come il prozio Alceo Dossena. Ha frequentato l’Accademia di Brera con Alik Cavaliere. Si è specializzata in psicologia del segno e del colore con studi specifici all’Università Cattolica di Milano. Dopo una ricerca legata alla relazione tra psicologia, arte e spiritualità, approda negli anni Novanta a un’espressione astratta di cui il colore è protagonista. In questi ultimi anni si è dedicata a sperimentazioni anche con arte digitale, performance, installazioni e arte ambientale. Le sue opere sono in collezioni private e museali in Italia e all’estero, fra cui si annoverano꞉ La Marrana, Museo d’arte ambientale, a cura di Gianni e Grazia Bolongaro, Montemarcello; Museo Diotti, a cura di Roberta Ronda e Valter Rosa, Casalmaggiore, Cremona; Museo dei Lumi, collezione Chanukkah, a cura di Elio Carmi, Casale Monferrato; Collezione Uroburo, Archivio di stato, a cura di Mauro Carrera, Parma; Fondazione Cassa di Risparmio, collezione Mambo, a cura di Philippe Daverio, Bologna; Collezione privata Golinelli, a cura di Mario Golinelli, Bologna; Fondazione Padiglione Tibet, a cura di Ruggero Maggi, Milano – Venezia; Fondazione Libro d’artista, a cura di Ruggero Maggi, Milano; MIM Museum in Motion, san Pietro in Cerro, a cura di Franco Spaggiari, Piacenza; Collezione privata di Marina Nissim, Pontresina, Svizzera; Biblioteca cantonale di Lugano, a cura di Marco Carminati e Luca Santini, Lugano, Svizzera; Biblioteca Braidense, Brera, a cura di Susanna Vallebona, Milano; Biblioteca cantonale di Berna, a cura di Josef Weiss, Berna, Svizzera. Vive e lavora a Milano. www.tizianapriori.it