Al via a Milano i cortei in difesa del Leoncavallo. Più di 50 le adesioni – dall’Anpi all’Arci fino alla Cgil – in difesa di un luogo simbolo di Milano che a ottobre avrebbe compiuto 50 anni
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Tutto pronto a Milano per le manifestazioni in difesa del Leoncavallo, lo storico centro sociale sgomberato il 21 agosto dall’edificio di via Watteau.
In programma oggi ci sono due cortei: il primo, già partito, è organizzato dal centro sociale il Cantiere e da altre sigle dell’antagonismo, tra cui Potere al Popolo, Usb e gli studenti di Cambiare rotta. Al centro delle critiche di questo ‘spezzone’ ci sono i “governi del mattone” e “la città dei padroni”.
L’appuntamento è in Piazza Duca d’Aosta, davanti alla Stazione centrale. “Siamo qui per difendere il Leoncavallo e tutti gli spazi sociali”, dice Elena del centro sociale il Cantiere, che aggiunge: “Vogliamo che a Milano finisca la speculazione messa in atto da un 1% che si sta arricchendo sulle spalle degli altri. Siamo qui per dire che è possibile resistere alle logiche del profitto, alla repressione, alle zone rosse”.
Dalla stazione centrale i manifestanti andranno per via Pisani, piazza della Repubblica e via città di Fiume. Per poi raggiungere tutti gli altri e convergere nella piazza comune convocata alle 14 dai Bastioni di Porta Venezia. A quel punto da piazza Oberdan il lungo serpentone, a cui prenderanno parte diverse decine di migliaia di persone da tutta Italia, toccherà viale Majno, viale Bianca Maria, viale Regina Margherita, viale Caldara, corsa di Porta Romana, via Francesco Sforza, largo Augusto, via Verziere e piazza Fontana.
Più di 50 le adesioni al corteo – dall’Anpi all’Arci fino alla Cgil – in difesa di un luogo simbolo di Milano che a ottobre avrebbe compiuto 50 anni. Nel 1975, infatti, un gruppo di militanti occupò l’area dismessa di 3.600 metri quadrati in via di Leoncavallo.
Nel 1994 l’occupazione si spostò in via Watteau, dove è rimasta fino allo sgombero di pochi giorni fa e dove Avs avrebbe dovuto organizzare la propria festa. Intanto il Comune di Milano ha approvato in Giunta le linee guida per dare in concessione un immobile di sua proprietà in via di San Dionigi come possibile nuova sede se le associazioni che gravitano intorno al Leoncavallo dovessero partecipare all’avviso e aggiudicarsi lo spazio.
Si tratta di un capannone nella periferia sud che avrebbe bisogno di importanti interventi di manutenzione, soprattutto per la rimuovere la presenza di amianto. Il sindaco Beppe Sala non sarà alla manifestazione delle 14 perché impegnato a Parigi per la tournée europea della Scala.
FONTE: AGENZIA DI STAMPA DIRE (WWW.DIRE.IT)