A Gaza City rasa al suolo la Mushtaha Tower, Katz: “Si aprono le porte dell’Inferno”. Per Israele era un “grattacielo terroristico”
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“Colpito”: crolla come se fosse di sabbia la Mushtaha Tower, rimasta in piedi a Gaza City dopo due anni di guerra e devastazione. La sua caduta assume un valore simbolico: segna la fase finale di conquista della città da parte delle forze militari israeliane.
IL MINISTRO KATZ: “RIMOSSO IL CATENACCIO, SI APRONO LE PORTE DELL’INFERNO”
“Ora il catenaccio sta per essere rimosso dalle porte dell’Inferno e quando la porta si aprirà non si chiuderà più e l’attività delle Idf aumenterà, finché gli assassini e gli stupratori di Hamas non accetteranno le condizioni poste da Israele per porre fine alla guerra, in primo luogo il rilascio di tutti gli ostaggi e il disarmo, altrimenti saranno distrutti”: sono le parole dal tono apocalittico scelte attentamente dal ministro della difesa Israel Katz proprio poco prima del crollo del palazzo. Il catenaccio è proprio la Mushtaha Tower: “Viene dato il primo avviso di evacuazione a un grattacielo terroristico nella città di Gaza prima di un attacco”, scrive infatti il ministro su X.
IDF: “ABBATTUTO UN ALTO EDIFICIO UTILIZZATO DA HAMAS”
Anche le forze militari israeliane annunciano l’abbattimento di “un edificio alto utilizzato dall’organizzazione terroristica Hamas nella zona di Gaza City” da cui sarebbero stati diretti “gli attacchi terroristici contro le truppe dell’IDF nella zona”. Lo riferiscono le Idf, assicurando che “prima dell’attacco sono state adottate misure per mitigare i danni ai civili”.
AL JAZEERA: “ZONA DENSAMENTE POPOLATA, NUMEROSE VITTIME TRA I CIVILI”
L’emittente araba Al Jazeera sottolinea in diretta che “Israele rade al suolo una torre di Gaza City e afferma che si stanno aprendo le porte dell’inferno”. E ancora “l’esercito distrugge un grattacielo in una zona densamente popolata di Gaza City e afferma che prenderà di mira altri edifici a più piani mentre intensifica la sua campagna per prendere il controllo della capitale”.
Inoltre, sempre secondo quanto riportato Al Jazeera “l’attacco israeliano a una torre a Gaza City ha lasciato dietro di sé una scia di distruzione e causato numerose vittime tra i civili, alcuni dei quali sono stati trasferiti all’ospedale al-Shifa per cure mediche urgenti”. Si sottolinea inoltre “l’enorme portata della devastazione lasciata dalle tende intorno al grattacielo dove le famiglie si stavano rifugiando”. E infine, “l’attacco è stato enorme nella sua intensità, enorme nel suo simbolismo e nel suo effetto sui civili che vivono nelle vicinanze”.