Focolaio di Chikungunya a Modena: finora 104 casi accertati in provincia


Chikungunya, focolaio a Modena: finora 104 casi accertati in provincia. I contagiati hanno dai 9 ai 98 anni ma nessuno è in gravi condizioni

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Sono 104 i casi accertati di Chikungunya in provincia di Modena: 49 uomini e 55 donne, tra i nove e i 98 anni. Nessuna persona coinvolta è in gravi condizioni di salute. Il Comune più ‘colpito’ è Carpi (95 casi ad oggi), seguono Modena, San Prospero, Concordia sulla Secchia Soliera (frazione di Limidi). Dei 104 casi, la maggior parte (84, l’80%) è rappresentata da persone non più viremiche, e quindi da individui che se punti dalla zanzara, non sono più in grado di trasmettere il virus alle stesse zanzare e quindi alle altre persone.

GLI INTERVENTI IN CORSO

Dall’indagine epidemiologica condotta fino ad oggi, ancora in fase di svolgimento, i casi non sono rientrati da viaggi all’estero, tranne il caso residente a Modena.
Come accade sempre per i casi di Chikungunya, ma anche Dengue e Zika, il servizio di Igiene Pubblica è in contatto coi Comuni coinvolti (sia di residenza che di lavoro dei casi), che hanno già avviato o intensificato gli interventi di disinfestazione straordinaria, adulticidi e larvicidi per mantenere circoscritti e sotto controllo eventuali nuovi contagi.

A CARPI PRELIEVI SANGUE E RACCOLTA ZANZARE PER RICERCARE CASI POSITIVI

In particolare, a Carpi continuano le azioni dell’Ausl di Modena per rintracciare eventuali nuovi casi di infezione, questo per individuarne e circoscriverne il più possibile la diffusione: in particolare, continueranno fino al 15 settembre prelievi del sangue e analisi delle urine per la ricerca di positività alla malattia. L’Ausl rinnova quindi l’invito ai residenti di Carpi che da inizio luglio abbiano manifestato sintomi compatibili con la Chikungunya (febbre e dolori ad ossa e articolazioni) o che abbiano effettuato viaggi in zone endemiche (Sud-Est Asiatico, Africa, America Centrale e Meridionale, subcontinente indiano, Oceania) a recarsi dalle 8 alle 10 al Centro prelievi di Carpi, in piazzale dei Donatori di Sangue 3, tutte le mattine (esclusa la domenica) per i controlli portando un campione di urine.

Dall’avvio dei prelievi, sono state 144 le persone che si sono presentate al centro prelievi di Carpi ad oggi, e 48 sono risultate positive alla Chikungunya. Tra le altre azioni che mirano a circoscrivere ulteriormente la diffusione della Chikungunya, continua anche in queste ore la raccolta di campioni di zanzare che vengono analizzate per individuare la presenza dell’infezione, ma anche per verificare l’efficacia dei trattamenti effettuati. Dalle ultime raccolte è emerso che le positività sono diminuite, segno che i trattamenti hanno avuto effetto, ma l’infezione è ancora presente, per questo è importante la collaborazione dei cittadini sia per quanto riguarda l’azione larvicida nelle aree private che la messa in atto delle buone pratiche per evitare di essere punti dalle zanzare. Sul tema delle prevenzione e su cosa possono fare i cittadini per proteggersi dalle zanzare, l’Azienda Usl di Modena ha pubblicato sulle pagine social un video per spiegare l’uso corretto dei repellenti e quali sono le modalità per scegliere i più adatti anche per i bambini.

TRATTAMENTI LARVICIDI

Inoltre, alla luce delle piogge previste anche questa settimana, l’Ausl ribadisce l’importanza di ripetere i trattamenti larvicidi nelle aree private, di competenza dei cittadini, e pubbliche, di competenza dei Comuni: i trattamenti, infatti, servono a combattere le zanzare nella loro fase larvale, ovvero quando sono ancora nell’acqua, prima che diventino adulte e capaci di volare e pungere. Agendo sulle larve, si riduce la popolazione di zanzare adulte e quindi sia il rischio di punture. In particolare, dopo piogge intense, è necessario rinnovare i trattamenti in tombini, caditoie, griglie di scarico e altri luoghi dove si accumula acqua stagnante.

FONTE: AGENZIA DI STAMPA DIRE (WWW.DIRE.IT)