Il territorio ferrarese inaugura un servizio di telemedicina dedicato ai pazienti affetti da sindrome delle apnee ostruttive del sonno (OSAS) in ventiloterapia notturna
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Il territorio ferrarese inaugura un servizio di telemedicina dedicato ai pazienti affetti da sindrome delle apnee ostruttive del sonno (OSAS) in ventiloterapia notturna, grazie all’invio remoto dei dati terapeutici, che garantisce aderenza alla cura, gestione semplificata dei rinnovi di patente e riduzione delle visite in presenza, aprendo la via a una presa in carico più efficiente e digitalmente integrata.
Implementazione territoriale del telemonitoraggio per OSAS
Nel territorio di Ferrara è attualmente operativo un progetto di telemedicina rivolto ai pazienti affetti da OSAS già in trattamento con ventiloterapia notturna. Grazie all’uso di dispositivi di ultima generazione collegati a una piattaforma digitale protetta, i dati relativi all’aderenza e alla qualità del trattamento vengono trasmessi in remoto agli specialisti delle UO di Pneumologia Territoriale (diretta dal Prof. Marco Contoli) e dell’Ospedale di Cona (diretta dal Prof. Alberto Papi).
Il sistema consente di monitorare efficacemente il paziente, riducendo la necessità di visite in presenza e facilitando la gestione delle certificazioni legate al rinnovo della patente.
Benefici clinici, risorse ottimizzate e qualità della vita
Il telemonitoraggio risponde all’esigenza di fornire un’assistenza continua e tempestiva, integrando la tecnologia con il contesto territoriale. Il Prof. Contoli ha sottolineato che “grazie al telemonitoraggio possiamo garantire continuità assistenziale e tempestività nell’intervento, migliorando la qualità di vita delle persone e ottimizzando l’uso delle risorse sanitarie”.
Analogamente, il Prof. Papi evidenzia l’importanza clinica e organizzativa del progetto: “Il programma risponde a un’esigenza concreta del territorio … possiamo verificare l’efficacia del trattamento e intervenire solo quando necessario”.
Telemedicina nella gestione dell’insufficienza respiratoria cronica
Il progetto OSAS si inserisce in una strategia più ampia di sanità digitale promossa sul territorio ferrarese.
Un programma parallelo è dedicato ai pazienti con insufficienza respiratoria cronica, attivo nei distretti di Ferrara e Copparo, con estensione prevista altrove. L’iniziativa prevede un monitoraggio continuo dell’ossimetria 24 ore su 24 e l’impiego degli Infermieri di Famiglia e Comunità (IFeC), già formati e coinvolti nei percorsi di cura.
L’Unità Operativa di Pneumologia Territoriale, attiva dal febbraio 2023 e guidata dal Prof. Contoli, ha individuato i pazienti con insufficienza respiratoria cronica in ossigenoterapia a lungo termine come candidati ideali per il telemonitoraggio.
Gli IFeC raccolgono i dati a domicilio tramite dispositivi di saturimetria indossabili per almeno 24 ore, che vengono poi trasmessi in remoto allo specialista per la valutazione e per eventuali aggiustamenti terapeutici, evitando così accessi ambulatoriali non necessari.
Prospettive future e integrazione della sanità digitale
La sinergia tra ospedale, territorio e aziende fornitrici di ossigeno e ventiloterapia costituisce il perno del modello organizzativo, in linea con le indicazioni regionali e nazionali per il potenziamento della presa in carico territoriale.
Si stanno sperimentando ulteriori servizi: emogasanalisi domiciliare con prelievo eseguito da infermieri e refertazione remota da specialisti, e spirometria domiciliare come strumento di screening precoce per patologie respiratorie correlate al fumo, sempre con il supporto degli IFeC .
Tali iniziative rafforzano la continuità assistenziale, l’accessibilità dei servizi e l’efficacia clinica, sottolineando il potenziale innovativo della telemedicina nella gestione delle patologie respiratorie croniche.
Bibliografia
Comunicato dell’ Azienda Ospedaliero – Universitaria di Ferrara. Telemedicina per le apnee notturne: al via il progetto di telemonitoraggio. leggi
Comunicato dell’ Azienda Ospedaliero – Universitaria di Ferrara. La telemedicina in aiuto dei pazienti in cura con ossigenoterapia. leggi