Governo Meloni pronto alla guerra contro i siti sessisti: “Faremo di tutto per contrastarli”. La ministra per la Pari opportunità Roccella annuncia il potenziamento dei controlli e l’individuazione di mezzi più efficaci
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Mentre il sito sessista che, tra le sue vittime, conta donne politiche, artiste, conosciute nel mondo dei social e dello spettacolo, ha deciso di chiudere i battenti dopo le denunce e l’indignazione popolare che si è generata, il governo assicura che alzerà la guardia e non farà sconti per contrastare quella che definisce “barbarie del terzo millennio”.

A dirlo e farsi portavoce delle intenzioni dell’esecutivo è Eugenia Roccella, ministra per la Famiglia, la Natalità e le Pari Opportunità. “Il nostro governo, il primo nella storia d’Italia presieduto da una donna, ha preso molto a cuore fin dall’inizio sia il tema del rispetto e della dignità delle donne, sia quello di un uso responsabile e consapevole del web. Per questo, accanto alla prevenzione e alla repressione penale, le nostre leggi e le nostre iniziative di sensibilizzazione hanno puntato fortemente a promuovere un cambiamento culturale, per combattere la piaga dei femminicidi ma anche, nella quotidianità, rendere la libertà femminile non più una ‘libertà limitata’”, spiega Roccella, parlando dell’impegno già intrapreso in questo senso. “Stiamo lavorando sulla formazione – prosegue – per mettere a fuoco segnali e comportamenti spia di situazioni violente, e stiamo lavorando – già a partire dalla ‘legge Caivano’ – per far sì che la Rete come luogo di libertà non si trasformi in un luogo di sopraffazione e mancanza di rispetto, soprattutto nell’ambito dei minori e delle nuove generazioni”.
In riferimento, in particolare “agli episodi di siti e pagine social che in questi giorni hanno conquistato il disonore delle cronache”, la ministra esprime “la massima solidarietà nei confronti di tutte le donne colpite”. Questi fenomeni “Sono la spia di un fenomeno enorme che prolifera online e al quale la diffusione della violenza non è estranea- prosegue- Assumeremo e potenzieremo iniziative specifiche per il monitoraggio di situazioni di questo tipo, la segnalazione alle autorità competenti a cominciare dalla magistratura e l’individuazione degli strumenti più efficaci per il contrasto di questa barbarie del terzo millennio”. In conclusione “Faremo di tutto – promette – per rafforzare ancora di più l’azione che fin dal primo giorno ci vede impegnati, insieme all’intero Parlamento, con tutte le nostre forze”.
FONTE: AGENZIA DI STAMPA DIRE (WWW.DIRE.IT)