Continua l’assedio israeliano di Gaza. L’Ue condanna l’attacco all’ospedale Nasser


Continua l’assedio di Gaza. L’Ue: “Totalmente inaccettabile l’attacco all’ospedale Nasser”. L’Idf: “Nel raid uccisi sei terroristi”

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L’Unione Europea definisce “totalmente inaccettabile” l’attacco all’ospedale Nasser di Gaza dove sono morte almeno 21 persone, tra cui anche 5 giornalisti. Come riferisce Al Jazeera, in una dichiarazione, l’Ue “ha esortato Israele a rispettare il diritto internazionale umanitario, a proteggere i civili e i giornalisti e a condurre un’indagine credibile sull’attacco”.

Nel pomeriggio di oggi si è tenuto un gabinetto di sicurezza del governo israeliano, che si sarebbe concluso senza particolari novità. I media riferiscono che non ci sono state discussioni “sull’ultima proposta di tregua di Hamas” o votazioni su eventuali provvedimenti. Secondo quanto scrive ynetnews.com, una nuova riunione sarà convocata per domenica.

L’intenzione è, comunque, quella di proseguire l’assedio di Gaza City. Non una buona notizia dato che il bilancio delle vittime cresce ogni giorno. Si continua a morire per le bombe, ma anche per la carestia in corso. “Il Ministero della Salute di Gaza- scrive Al Jazeera – afferma che nelle ultime 24 ore sono stati registrati altri tre decessi legati alla fame“. Almeno 54 palestinesi sono stati uccisi dall’alba di oggi

L’IDF: L’ATTACCO PER SMANTELLARE UNA TELECAMERA DI HAMAS

All’indomani del raid all’ospedale Nasser, l’esercito israeliano parla di un attacco posto in essere per distruggere “una telecamera di osservazione”. In una dichiarazione ufficiale, l’Idf riferisce che “le truppe della Brigata Golani, operative nell’area di Khan Yunis per smantellare le infrastrutture terroristiche, hanno individuato una telecamera posizionata da Hamas nell’area dell’Ospedale Nasser, utilizzata per osservare l’attività delle truppe dell’IDF, al fine di indirizzare azioni terroristiche contro di loro“.

“SEI PERSONE UCCISE ERANO TERRORISTI”

Il Capo di Stato Maggiore, Tenente Generale Eyal Zamir, “ha sottolineato che il nemico conduce una vasta e segreta raccolta di informazioni visive, sfruttando cinicamente siti sensibili e infrastrutture civili, come l’ospedale Nasser, da cui svolge attività terroristiche contro le truppe dell’IDF. Il Capo di Stato Maggiore ha aggiunto che sei delle persone uccise erano terroristi, uno dei quali aveva preso parte all’infiltrazione in territorio israeliano il 7 ottobre”.

Nel messaggio, poi, si legge ancora: “Allo stesso tempo, il Capo di Stato Maggiore si rammarica per qualsiasi danno causato ai civili” e “ha sottolineato che le IDF indirizzano le loro attività esclusivamente verso obiettivi militari”.

L’ospedale Nasser, in una nota riportata da SkyNews, respinge “categoricamente le affermazioni delle autorità israeliane per giustificare gli attacchi ai locali dell’ospedale”. 

A TEL AVIV INFIAMMANO LE PROTESTE DELLE FAMIGLIE DEGLI OSTAGGI

Intanto, a Tel Aviv infiammano le proteste delle famiglie degli ostaggi. Come riporta ynetnews.com, dalle 6.29 del mattino, l’ora esatta in cui è iniziato l’attacco del 7 ottobre, gli israeliani sono scesi in piazza per chiedere il rilascio degli ostaggi e la fine della guerra.

“Le proteste – scrive il sito – si sono aperte con un’enorme bandiera che esponeva le foto degli ostaggi fuori dall’ambasciata statunitense a Tel Aviv . In seguito, i dimostranti hanno bloccato l’autostrada Ayalon durante l’ora di punta, costringendo la polizia a riaprire la strada”. Inoltre, “decine di manifestanti si sono radunati anche davanti alle abitazioni del Ministro dell’Istruzione Yoav Kisch a Hod Hasharon, del Ministro degli Esteri Gideon Saar a Ness Ziona e del Ministro della Protezione Ambientale Idit Silman a Rehovot”.

MACRON A NETANYAHU: “ANTISEMITISMO NON PUÒ ESSERE OGGETTO DI STRUMENTALIZZAZIONE”

“La lotta contro l’antisemitismo non può essere oggetto di strumentalizzazione e non può alimentare alcun disaccordo tra Israele e Francia”. Inizia così la lettera scritta da Macron e indirizzata a Netanyahu, pubblicata da Le Monde. Il presidente francese risponde a Bibi aveva espresso preoccupazione per “l’allarmante aumento dell’antisemitismo in Francia”.

“La invito solennemente a porre fine alla corsa a perdifiato omicida e illegale verso una guerra permanente a Gaza, che espone il suo Paese all’umiliazione e il suo popolo a un vicolo cieco, e a cessare la ricolonizzazione illegale e ingiustificata della Cisgiordania”, scrive Macron. “Queste azioni non faranno che isolare ulteriormente il vostro Paese, incoraggeranno coloro che le usano come pretesto per l’antisemitismo e metteranno in pericolo le comunità ebraiche in tutto il mondo”, sottolinea.

FONTE: AGENZIA DI STAMPA DIRE (WWW.DIRE.IT)