Marco Santin, la voce storica della Gialappa’s Band, ha sensibilizzato il pubblico sulla difficile questione del conflitto israelo-palestinese, ma qualcuno dal pubblico lo ha insultato
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“Non si può continuare a chiudere gli occhi, questo tema non può essere divisivo. Non è una guerra, ma un esercito contro civili che non hanno una casa. A Gaza è il massacro di un popolo e di bambini“. Marco Santin, voce storica della Gialappa’s Band, lo scorso 1 agosto è stato premiato con l’Arancia d’Oro alla carriera 2025 nella serata inaugurale del ‘Cabaret Amore Mio!’ Comedy Festival. Il video dell’intervento dell’autore e protagonista di programmi cult come ‘Mai dire Gol’ è stato pubblicato solo da qualche giorno ed è diventato subito virale. Santin, infatti, oltre a ripercorrere la sua carriera in tv e radio, ha sensibilizzato il pubblico sulla difficile questione del conflitto israelo-palestinese: “Vogliono conquistare la terra. Il 7 ottobre, Hamas sono tutte cazzate”. Tra gli applausi qualcuno dal pubblico non ha gradito, tanto da insultarlo e gridandogli ‘Scemo, cosa cazzo dici?’.
“Scemo perché? Io ti ho dato dello scemo?- ha risposto la voce della Gialappa’s-. Pensi che sia partito tutto dal 7 ottobre? È dal 1946 che il popolo palestinese viene massacrato, vai a studiare invece di insultare la gente”.
Santin ha quindi proseguito: “Possiamo ogni giorno protestare sui social. Solo così, qualche governo potrà vedere malcontento popolare e prendere qualche decisione diversa. Non è il caso dell’Italia perché quella (Giorgia Meloni, ndr) ha il paraocchi e non succederebbe niente. Facciamo sentire la nostra voce, se non altro per non essere ricordati nei libri di storia, fra 40 anni, come gli imbecilli che non hanno fatto niente mentre c’era il massacro di un popolo. Io da 4 mesi e mezzo, sui miei social pubblico solo robe su Gaza. Almeno non potrò sentire gente che dice di non aver saputo”.
FONTE: AGENZIA DI STAMPA DIRE (WWW.DIRE.IT)