“Fuori Gal Gadot e Gerard Butler”: è la richiesta alla Mostra del cinema di Venezia di centinaia di artisti italiani e internazionali riuniti nel collettivo ‘Venice4Palestine’
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Più spazio ad artiste e artisti palestinesi e ritirare gli inviti a chi sostiene, anche indirettamente, al governo israeliano come Gal Gadot e Gerard Butler. È la richiesta alla Mostra del cinema di Venezia di centinaia di artisti italiani e internazionali. La lettera, pubblicata dal gruppo V4P (Venice4Palestine), invita la Mostra, nonché la sua istituzione madre, la Biennale, e le sezioni del festival Giornate degli Autori e Settimana Internazionale della Critica, amministrate da giurie indipendenti, “ad essere più coraggiosi e chiari nel condannare il genocidio in corso a Gaza e la pulizia etnica in Palestina perpetrata dal governo e dall’esercito israeliani”. L’82esima edizione della Mostra del Cinema di Venezia si terrà dal 27 agosto al 6 settembre.
La lettera è stata firmata da quasi 1500 tra registi, sceneggiatori, produttori, attori e altri professionisti di spicco, tra cui Marco Bellocchio, Ken Loach, Jasmine Trinca, Carlo Verdone, i Manetti Bros, Miriam Leone, Valentina Lodovini, Toni e Beppe Servillo, Claudio Santamaria, Pietro Sermonti, Gabriele Muccino, Serena Dandini, Roger Waters, Matteo Garrone, Valeria Golino, Fiorella Mannoia e le sorelle Alice e Alba Rohrwacher.
Secondo Venice4Palestine, la Biennale “sceglie ancora di non menzionare la Palestina e il genocidio in corso, né tantomeno lo Stato di Israele che lo sta perpetuando”. Da qui la richiesta di escludere “figure come Butler e Gadot, protagonisti di un film fuori concorso, che sostengono ideologicamente e materialmente la condotta politica e militare di Israele” e lo spazio per una delegazione del collettivo V4P “che sfili sul red carpet con la bandiera palestinese“.
FONTE: AGENZIA DI STAMPA DIRE (WWW.DIRE.IT)