Sgombero del Leoncavallo, il sindaco Sala attacca: “Comune tenuto all’oscuro”


Sala ammette di essere stato informato solo oggi dal Prefetto sullo sgombero del centro sociale. E rassicura: “Deve continuare ad emettere cultura, ma nella legalità”

leoncavallo

L’amministrazione comunale di Milano non era stata informata dello sgombero del Leoncavallo di oggi. Lo sottolinea a sorpresa in una nota il sindaco Giuseppe Sala, precisando che “l’intervento sul Leoncavallo era sì previsto, ma per il 9 settembre. In considerazione di questa timeline ufficiale, come Comune avevamo continuato, con i responsabili del Leoncavallo, un confronto che portasse alla piena legalità tutta l’iniziativa del centro”.

“NESSUNA MENZIONE NEANCHE AL COMITATO PER L’ORDINE E LE SICUREZZA DI IERI”

Sala spiega di essere stato al lavoro ieri e di avere delegato il vicecomandante della polizia locale a partecipare al consueto Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica che si tiene ogni mercoledì, ma “in quella sede non è stato fatto cenno ad alcuno sfratto esecutivo del centro sociale Leoncavallo. Ho ricevuto stamattina dal Prefetto la notizia”.

“AVANTI PER UNA SOLUZIONE ALTERNATIVA PER UN LOCALE DAL VALORE STORICO E SOCIALE”

Per il resto il sindaco conferma di voler lavorare a una soluzione alternativa per lo storico centro sociale attivo dal 1975. “Sono convinto, e l’ho già dichiarato in precedenza, che il Leoncavallo rivesta un valore storico e sociale nella nostra città. È la mia opinione, so che le mie parole non troveranno d’accordo tutti. A mio parere, questo centro sociale deve continuare ad emettere cultura, chiaramente in un contesto di legalità. Da anni e anni è un luogo pacifico di impegno. Confermo la volontà di mantenere aperta l’interlocuzione con i responsabili delle attività del centro sociale”.

FONTE: AGENZIA DI STAMPA DIRE (WWW.DIRE.IT)