Amadeus su Pippo Baudo: “Non c’è un erede, era unico”


“Non c’è un erede, era unico. Intitolargli il Teatro delle Vittorie sarebbe una cosa giustissima”, dice il conduttore Amadeus su Pippo Baudo

pippo baudo

Uno come Pippo Baudo è irripetibile, Pippo ha fatto la televisione. Manca a chiunque, manca alla signora che lo ha visto in televisione fino a qualche tempo fa, è mancato ad ognuno di noi che fa questo lavoro, non c’è di più da dire, al di là del rapporto personale che ognuno di noi poteva avere, ma quello è qualcosa che tengo nel mio cuore, nei miei ricordi, l’affetto reciproco, sono cose che non si dimenticano e che terrò sempre con me”. Lo dice Amadeus parlando con i giornalisti all’uscita dalla camera ardente di Pippo Baudo al Teatro delle Vittorie di Roma.

“Ho sentito parlare di eredità- prosegue il conduttore- non c’è l’erede di Baudo, non c’è l’erede di Costanzo, non c’è l’erede di Mike Bongiorno, di Raffaella Carrà, non c’è. Semplicemente perché erano unici, poi ognuno nel tempo ha una sua personalità e un proprio stile, il tempo decide e dice se quello che ha fatto lo ha fatto bene, partendo dalla professionalità, dalla passione, ma un erede no, poi ecco, parlando di Rosario Fiorello, Rosario è uno che può fare il varietà, se noi pensiamo al varietà della Rai, l’unico nome che può fare questo è Fiorello”.

Intitolare il Teatro delle Vittorie a Baudo? “Sarebbe una cosa giustissima, bellissima, Pippo era affezionato a questo teatro”, conclude.

FONTE: AGENZIA DI STAMPA DIRE (WWW.DIRE.IT)