Cancro alla prostata: Commissione UE estende indicazione di darolutamide


Darolutamide ottiene l’approvazione della Commissione europea per il carcinoma prostatico metastatico sensibile agli ormoni

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La Commissione Europea ha esteso l’indicazione del farmaco Nubeqa (darolutamide), prodotto da Bayer AG, includendo il trattamento del carcinoma prostatico metastatico sensibile agli ormoni (mHSPC) in combinazione con la terapia di deprivazione androgenica (ADT), con o senza chemioterapia. La decisione si basa sulle raccomandazioni del Chmp (Comitato per i Medicinali per Uso Umano) dell’EMA, che ha valutato positivamente i risultati dello studio clinico di fase III ARANOTE.

La darolutamide, con il nome commerciale di Nubeqa™, è già approvata in  oltre 85 Paesi per l’uso con ADT e docetaxel nel mHSPC, e con ADT  da sola nel carcinoma prostatico non metastatico resistente alla castrazione (nmCRPC)  in pazienti ad alto rischio di sviluppare malattia metastatica.

“L’approvazione odierna di darolutamide più ADT significa che ora può essere utilizzata con o senza chemioterapia, offrendo ai medici una maggiore flessibilità nel personalizzare i piani di trattamento per soddisfare le esigenze specifiche dei loro pazienti e migliorare i risultati clinici per gli uomini affetti da mHSPC”, ha dichiarato Fred Saad, Professore e Presidente di Chirurgia e Direttore dell’Oncologia Genitourinaria presso il Centro Ospedaliero dell’Università di Montreal (CHUM), e Principal Investigator dello studio ARANOTE. “I risultati dello studio ARANOTE dimostrano che darolutamide più ADT ritarda la progressione della malattia e prolunga la sopravvivenza e, cosa altrettanto importante, grazie alla sua elevata tollerabilità, consente ai pazienti di mantenere la propria vita quotidiana con il minimo disturbo.”

Il cancro alla prostata è il secondo tumore più comune e la quinta causa di morte per cancro negli uomini in tutto il mondo. Nel 2022, si stima che a 1,5 milioni di uomini sia stato diagnosticato un tumore alla prostata e che circa 397.000 siano morti a causa di questa malattia in tutto il mondo. In Europa, si stima che nel 2022 ci saranno quasi 474.000 nuovi casi di cancro alla prostata e circa 115.000 decessi. Si prevede che le diagnosi di cancro alla prostata aumenteranno a 2,9 milioni entro il 2040.

Darolutamide è un inibitore del recettore degli androgeni (ARi) che agisce bloccando l’interazione tra testosterone e il suo recettore cellulare, inibendo così la crescita delle cellule tumorali della prostata. A differenza di altri farmaci della stessa classe, come Xtandi (enzalutamide) ed Erleada (apalutamide), il darolutamide non attraversa significativamente la barriera emato-encefalica, riducendo il rischio di effetti collaterali legati al sistema nervoso centrale, come fatica, alterazioni cognitive e disturbi dell’umore.

Efficacia e sicurezza confermate dallo studio ARANOTE
I risultati dell’ARANOTE trial hanno mostrato che il trattamento con darolutamide associato a ADT riduce il rischio di progressione radiologica o morte del 46% rispetto al placebo (HR 0.54; IC 95% 0.41–0.71). A 24 mesi, la percentuale di pazienti senza progressione della malattia è stata del 70,3% nel gruppo darolutamide contro il 52,1% nel gruppo placebo.

L’efficacia si è confermata in entrambe le sottopopolazioni di pazienti con malattia ad alto e basso volume metastatico, con una riduzione del rischio rispettivamente del 70% e del 40%. Dal punto di vista della tollerabilità, il tasso di interruzione per eventi avversi è risultato più basso nel gruppo con darolutamide (6,1%) rispetto al placebo (9,0%), ulteriore segnale del buon profilo di sicurezza del farmaco.

Questa terza indicazione rende darolutamide l’unico inibitore del recettore degli androgeni autorizzato per l’uso con o senza chemioterapia, una flessibilità che si traduce in una maggiore personalizzazione del trattamento per i pazienti con mHSPC.

Posizionamento strategico nell’ambito dell’oncologia Bayer
La crescita di darolutamide si inserisce in un contesto di espansione del mercato europeo del cancro alla prostata, che nel 2025 è stato stimato in 50,2 miliardi di dollari, con un tasso di crescita annuo del 7,3% che lo porterà a 83,4 miliardi entro il 2032. Con questa approvazione, Bayer si posiziona per raggiungere un bacino di oltre 500mila pazienti affetti da mHSPC nell’Unione Europea.

Il farmaco si colloca al centro del portafoglio oncologico di Bayer, affiancato da altre sei molecole approvate. In parallelo, il programma di ricerca prevede diversi studi in corso per espandere ulteriormente l’utilizzo del darolutamide:

  • ARASTEP : valuta il farmaco in associazione a ADT nei pazienti con recidiva biochimica ad alto rischio.
  • DASL-HiCaP : ne esplora l’impiego nel carcinoma prostatico localizzato ad alto rischio.
  • ARASENS Rollover Trial : analizza la sicurezza a lungo termine e gli outcome real-world nel mHSPC.

Questi trial rientrano in una strategia più ampia volta a ridefinire l’approccio al cancro alla prostata, dall’early stage alle fasi avanzate.

Bibliografia
Saad F, et al.; ARANOTE Study Investigators. Darolutamide in Combination With Androgen-Deprivation Therapy in Patients With Metastatic Hormone-Sensitive Prostate Cancer From the Phase III ARANOTE Trial. J Clin Oncol. 2024 Sep 20;42(27):3017-3027. doi: 10.1200/JCO-24-01798. Epub 2024 Jun 25. leggi

Smith MR, et al., Darolutamide and survival in metastatic, hormone-sensitive prostate cancer: a patient and caregiver perspective and plain language summary of the ARASENS trial. Future Oncol. 2022 Jul;18(21):2585-2597. doi: 10.2217/fon-2022-0433. PMID: 35656777.leggi