AbbVie punta all’acquisizione di Gilgamesh Pharmaceuticals


Psichiatria di nuova generazione: per AbbVie possibile acquisizione da un miliardo di dollari di Gilgamesh Pharmaceuticals

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Dopo l’acquisizione di Aliada Therapeutics per 1,4 miliardi di dollari nel 2024, AbbVie starebbe valutando un’ulteriore operazione strategica nel settore delle neuroscienze. Secondo fonti riportate da Bloomberg News, la multinazionale sarebbe in trattativa per l’acquisizione di Gilgamesh Pharmaceuticals, startup americana focalizzata sullo sviluppo di neuroplastogeni, per una cifra intorno al miliardo di dollari. Le trattative sarebbero ancora in corso e non è escluso che possano concludersi senza un accordo definitivo.

Gilgamesh si distingue nel panorama delle biotecnologie emergenti per il lavoro pionieristico sui neuroplastogeni, molecole non allucinogene che mimano gli effetti terapeutici dei psichedelici agendo sulla plasticità sinaptica, senza però indurre esperienze psicotrope. Questi composti stanno guadagnando crescente attenzione come possibile rivoluzione nella gestione dei disturbi psichiatrici, grazie alla loro capacità di rimodellare rapidamente le connessioni neuronali compromesse da patologie come la depressione maggiore e l’ansia.

Collaborazione strategica già avviata
Già nel maggio 2024, AbbVie aveva siglato una partnership con Gilgamesh per lo sviluppo congiunto di neuroplastogeni, versando 65 milioni di dollari come pagamento iniziale. L’accordo prevede inoltre fino a 1,95 miliardi in milestone e diritti di opzione, oltre a royalty a più livelli sulle vendite future. Questo investimento riflette l’interesse crescente dell’industria verso terapie innovative nel trattamento delle malattie mentali, un’area ancora in gran parte insoddisfatta dalle terapie attualmente disponibili.

Il candidato di punta di Gilgamesh, GM-2505, ha recentemente completato uno studio di Fase IIa su pazienti con disturbo depressivo maggiore (MDD). Si tratta di un agonista del recettore serotoninergico 5-HT2A a breve durata d’azione, capace di indurre effetti antidepressivi rapidi e duraturi. Dopo una sola somministrazione, è stata osservata una riduzione media di 18,5 punti nel punteggio MADRS (Montgomery-Åsberg Depression Rating Scale) entro 24 ore, con un tasso di remissione del 94% dopo due sole sessioni nell’arco di un mese. Questi risultati, ottenuti senza effetti psichedelici, suggeriscono un profilo di efficacia e tollerabilità molto promettente.

GM-2505 potrebbe rivelarsi più efficace rispetto a esketamina, attualmente uno degli standard per la depressione resistente. Inoltre, il fatto che GM-2505 richieda solo due ore di osservazione post-infusione lo rende compatibile con l’infrastruttura ospedaliera esistente.

Una pipeline in espansione per la salute mentale
Oltre a GM-2505, Gilgamesh sta sviluppando GM-1020, un antagonista dei recettori N-metil-D-aspartato (NMDAR), anch’esso in sperimentazione di Fase II per il trattamento della depressione maggiore. Gli antagonisti NMDAR agiscono modulando la trasmissione glutamatergica, che gioca un ruolo chiave nei meccanismi di neuroplasticità alterati nella depressione. Il meccanismo d’azione è analogo a quello dell’esketamina, ma con l’obiettivo di ottenere una maggiore selettività e un profilo di sicurezza migliorato.

Nel portafoglio di ricerca preclinica, Gilgamesh include anche una serie di neuroplastogeni di nuova generazione, ancora non divulgati, per l’impiego nei disturbi d’ansia e depressivi. Questo approccio si distingue per l’intento di separare in modo netto l’effetto terapeutico dalla componente psichedelica, superando così le limitazioni regolatorie e cliniche associate all’uso dei tradizionali psichedelici come psilocibina o LSD.

L’interesse verso i neuroplastogeni si è intensificato nel corso del 2024, come evidenziato da numerosi approfondimenti scientifici e investimenti da parte di altri attori del settore. La prospettiva di una terapia antidepressiva che agisca in modo rapido, duraturo e senza effetti psicoattivi sta spingendo la ricerca oltre i paradigmi farmacologici tradizionali.

Prospettive future: un nuovo paradigma nella psichiatria?
Se l’operazione con Gilgamesh dovesse andare in porto, rappresenterebbe per AbbVie una conferma del proprio impegno nella trasformazione della cura delle patologie del sistema nervoso centrale. Dopo l’ingresso nel campo dell’Alzheimer con l’acquisizione di Aliada Therapeutics, l’azienda sembra voler consolidare una pipeline neuropsichiatrica all’avanguardia, che risponda al bisogno urgente di trattamenti innovativi nella salute mentale.

I dati preliminari su GM-2505 suggeriscono un potenziale “game changer” nel trattamento della depressione maggiore, soprattutto nei pazienti resistenti alle terapie convenzionali. La combinazione di efficacia rapida, assenza di effetti psicotropi e compatibilità con la pratica clinica rende questo approccio particolarmente appetibile, non solo per i pazienti ma anche per i sistemi sanitari.