Zelensky dice no al ritiro delle forze ucraine dalla regione del Donbass


Guerra in Ucraina, Zelensky lancia un messaggio a Trump: “Non cederemo il Donbass, vertice in Alaska una vittoria di Putin”

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Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha ribadito oggi la propria contrarietà a qualsiasi ipotesi di ritiro delle forze ucraine dalla regione del Donbass nell’ambito di un eventuale accordo di pace con la Russia. In conferenza stampa, il capo dello Stato ha precisato che una simile decisione “aprirebbe chiaramente una testa di ponte per i russi per preparare un’offensiva”.

La dichiarazione arriva dopo che il presidente americano Donald Trump aveva ipotizzato la possibilità di concessioni territoriali da entrambe le parti per giungere a un’intesa. “Non ci ritireremo dal Donbass – ha detto Zelensky – le nostre fortificazioni, il nostro territorio, le alture che controlliamo sono fondamentali per la nostra difesa”.

VERTICE IN ALASKA “VITTORIA PERSONALE” DI PUTIN

Zelensky ha inoltre commentato il recente vertice di Anchorage, in Alaska, tra Trump e il presidente russo Vladimir Putin, definendolo “una vittoria personale” per quest’ultimo. Secondo il leader ucraino, l’incontro ha permesso a Mosca di uscire dall’isolamento internazionale e ha comportato un rinvio nell’adozione di nuove sanzioni.

DIPLOMAZIA E SOSTEGNO EUROPEO

In un messaggio diffuso sui social, Zelensky ha riferito di aver avuto colloqui con il presidente della Turchia, l’emiro del Qatar, il presidente della Romania e il primo ministro dei Paesi Bassi, nell’ambito del coordinamento diplomatico con i partner internazionali. Il presidente ucraino ha sottolineato “la posizione di principio dell’Unione Europea”, con 26 Paesi schierati a sostegno di Kiev, rilevando come un solo Stato membro mantenga una posizione contraria. “Siamo in contatto con tutti – ha aggiunto – presentando a tutti le nostre argomentazioni”.

FONTE: AGENZIA DI STAMPA DIRE (WWW.DIRE.IT)