Banadisa presenta il nuovo singolo “Inumana Canicola Padana”


“Inumana Canicola Padana” è il nuovo singolo di Banadisa in uscita in radio e online per le etichette Trovarobato e La Tempesta

banadisa

Strade assolate e deserte, nelle ore più intense dell’inumana canicola padana, genti rivierasche, su cui il sole continua a picchiar forte!” così urla il coro nell’incipit di “Inumana Canicola Padana”, il nuovo singolo di Banadisa in uscita per le etichette Trovarobato e La Tempesta, che con perfetto tempismo ci accompagnerà durante questa ennesima estate torrida.

Il testo, ispirato e liberamente parafrasato da uno scritto dell’etnografo Roberto Roda contenuto nella raccolta “Racconti ritrovati del Po”, racconta la fatica insostenibile di un corpo smarrito “nel silenzio assolato del culmine meridiano”, a cui fanno da sfondo i paesaggi delle campagne deserte della pianura del Polesine: un corpo sfinito dalla calura, che tenta di resistere e fuggire da un demone.

Al centro del brano si intreccia infatti la leggenda popolare della “Cattivora“, diffusa in molteplici versioni in tutto il Nord Italia. Secondo la tradizione, nell’ora in cui il sole raggiunge il punto più alto nel cielo — il mezzodì — chi si avventura da solo nelle campagne rischia di cadere vittima di un demone delle selve, nascosto nei pressi di fiumi, pozzi, stagni o vasche. Questo spirito ingannevole attirerebbe gli sventurati in cerca di refrigerio verso una morte per annegamento. La leggenda, tramandata da un mondo arcaico fino ai giorni nostri, è stata considerata una metafora dell’ancestrale paura umana della solitudine e dell’abbandono.
Il brano diventa, attraverso questo canto corale, un modo per esorcizzare la sofferenza e l’inquietudine dell’animo umano, il tutto accompagnato da un suono oscuro, crudo e ossessivo.

Musica e testo sono di Banadisa. La produzione è affidata a Fed Nance, con il contributo alle percussioni di Marcello Martucci — due figure fondamentali nel percorso creativo ed evolutivo del progetto.
Il brano vede inoltre la partecipazione del Coro delle Mondine di Porporana, collettivo ferrarese di donne che custodisce e tramanda la memoria dei canti popolari e della tradizione orale, in particolare quelli di monda. Hanno contribuito ulteriormente alla parte corale del brano le voci di Katarina Poklepovic (So Beast), Anna BassyClara Andrés Francesca Caselli.