Vesuvio ancora in fiamme con tre fronti attivi: aperta un’inchiesta. Crosetto: “Disastro da arginare con ogni mezzo”. Le immagini satellitari mostrano l’estensione dell’area colpita
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Le pinete del Vesuvio continuano a bruciare: sono ancora tre i fronti di fuoco attivi nel Parco nazionale del vulcano: la valle del Gigante in direzione del Monte Somma, dove stanno già operando i mezzi aerei Canadair; a sud del cratere del vulcano, in cui operano elicotteri della protezione civile regionale; infine nella zona del Vicinale, dove la scorsa notte è ripreso l’incendio a causa del vento, si sta operando via terra. Lo rende noto il prefetto di Napoli, Michele di Bari, al termine del vertice del Centro coordinamento soccorsi convocato in giornata per seguire le operazioni di spegnimento dell’incendio sul Vesuvio, cui partecipano anche il Dipartimento della Protezione Civile e la Regione Campania.
CROSETTO: “DISASTRO DA ARGINARE CON OGNI MEZZO, DA IERI IMPEGNATO L’ESERCITO”
“Seguo con grande attenzione l’evolversi dell’emergenza causata dall’incendio che da ieri sta devastando il Parco Nazionale del Vesuvio. Ho reso disponibili gli assetti delle Forze Armate, e già da ieri sono impiegati uomini e mezzi dell’Esercito per supportare le operazioni di contrasto alle fiamme. Si tratta di un disastro naturale che dobbiamo arginare con ogni mezzo. Ringrazio sentitamente quanti stanno operando senza sosta: personale delle Forze Armate, delle Istituzioni, della Protezione civile e volontari”. Così il ministro della Difesa, Guido Crosetto.
VIGILI DEL FUOCO: “INCENDIO ATTIVO NONOSTANTE LE MASSICCE OPERAZIONI DI SPEGNIMENTO”
Nel tardo pomeriggio di ieri i Vigili del Fuoco diramano una breve comunicazione per confermare l’attività in corso dell’incendio nel territorio di Terzigno “nonostante- riportano- le massicce operazioni di spegnimento”. Attualmente per il corpo dei Vdf sono al lavoro squadre a terra, 6 Canadair e un elicottero Erickson S-64 .
ATTIVATO COPERNICUS PER LA MAPPATURA SATELLITARE DELL’AREA
Il Dipartimento della Protezione civile informa di aver mobilitato 23 squadre di volontariato provenienti da varie parti dell’Italia che in queste ore stanno raggiungendo il Parco del Vesuvio per rafforzare la risposta all’emergenza. Non solo: è stato attivato il satellite Copernicus per la mappatura dell’incendio su tutta l’area con immagini satellitari dell’estensione dell’area colpita.
I sindaci dei quattro Comuni più colpiti dall’incendio stanno tenendo attivi i Coc (Centri operativi comunali) e un presidio sanitario fisso che si è aggiunto alla postazione presso l’Unità di crisi locale di Terzigno (Napoli). L’Asl Napoli 1 centro ha messo a disposizione il residence dell’Ospedale del mare per accogliere le squadre di volontari da fuori Regione.
LA PROCURA DI NOLA APRE UN’INCHIESTA
La Procura di Nola vuole vederci chiaro sull’incendio ce da venerdì sta bruciando centinaia di ettari di bosco e pinete nel Parco Nazionale del Vesuvio. È stata infatti aperto un fascicolo di indagine: al momento non sono state definite ipotesi di reato e non ci sono indagati, in attesa della relazione che sarà presentata dai carabinieri forestali che hanno creato una task force investigativa dedicata.
FONTE: AGENZIA DI STAMPA DIRE (WWW.DIRE.IT)