Incontro Trump-Putin, i leader europei avvertono: “I confini non si modificano con forza, nessuna pace senza Kiev”. Lo scrivono in una dichiarazione congiunta Macron, Meloni, Merz, Tusk, von der Leyen e Stubb
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“Accogliamo con favore l’impegno del Presidente Trump per fermare le uccisioni in Ucraina, porre fine alla guerra di aggressione della Federazione Russa e raggiungere una pace e una sicurezza giuste e durature per l’Ucraina. Siamo convinti che solo un approccio che combini diplomazia attiva, sostegno all’Ucraina e pressione sulla Federazione Russa affinché ponga fine alla sua guerra illegale possa avere successo”. Lo scrivono in una dichiarazione congiunta il presidente francese Emmanuel Macron, la premier Giorgia Meloni, il cancelliere tedesco Friedrich Merz, il primo ministro polacco Donald Tusk, la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen e il presidente finlandese Stubb in vista dell’incontro in programma il 15 agosto tra Donald Trump e Vladimir Putin.
“Siamo pronti a sostenere questo lavoro diplomaticamente, nonché a mantenere il nostro sostanziale sostegno militare e finanziario all’Ucraina, anche attraverso l’operato della Coalizione dei Volenterosi, e ad adottare e imporre misure restrittive nei confronti della Federazione Russa. Condividiamo la convinzione che una soluzione diplomatica debba tutelare gli interessi vitali di sicurezza dell’Ucraina e dell’Europa”, aggiungono i leader Ue che si dicono “d’accordo sul fatto che questi interessi vitali includano la necessità di garanzie di sicurezza solide e credibili che consentano all’Ucraina di difendere efficacemente la propria sovranità e integrità territoriale. L’Ucraina ha la libertà di scelta sul proprio destino. Negoziati significativi possono aver luogo solo nel contesto di un cessate il fuoco o di una riduzione delle ostilità. Il percorso verso la pace in Ucraina non può essere deciso senza l’Ucraina. Restiamo fedeli al principio secondo cui i confini internazionali non devono essere modificati con la forza. L’attuale linea di contatto dovrebbe essere il punto di partenza dei negoziati”.
Concludono i leader Ue: “Ribadiamo che l’invasione illegale e immotivata dell’Ucraina da parte della Russia costituisce una flagrante violazione della Carta delle Nazioni Unite, dell’Atto Finale di Helsinki, del Memorandum di Budapest e dei successivi impegni assunti dalla Russia. Sottolineiamo il nostro incrollabile impegno per la sovranità, l’indipendenza e l’integrità territoriale dell’Ucraina. Continuiamo a sostenere fermamente l’Ucraina. Siamo uniti come europei e determinati a promuovere congiuntamente i nostri interessi. Continueremo a collaborare strettamente con il Presidente Trump e con gli Stati Uniti d’America, con il Presidente Zelensky e il popolo ucraino, per una pace in Ucraina che protegga i nostri vitali interessi di sicurezza”.
FONTE: AGENZIA DI STAMPA DIRE (WWW.DIRE.IT)