Parla Vance, il vice di Trump: “Non siamo d’accordo con il piano di Israele per Gaza”


“Con Israele abbiamo obiettivi comuni ma siamo in disaccordo su come raggiungerli”, ha detto Vance, il vice di Trump, parlando con i cronisti a Londra di Gaza

vance e trump

L’amministrazione Trump è “in disaccordo” col “piano di occupazione di Gaza” annunciato da Israele, che mira a estendere l’operazione militare su vasta scala nell’enclave. Lo ha detto il vicepresidente statunitense J.D. Vance parlando ai cronisti a Londra, in occasione del suo viaggio per incontrare i vertici del governo britannico. Lo scrive il Times of Israel, aggiungendo che, stando a quanto detto dal vicepresidente, i due obiettivi principali per la Casa Bianca sono garantire che Hamas non possa continuare ad attaccare persone innocenti e risolvere la crisi umanitaria a Gaza. Con Tel Aviv “ci sono molti obiettivi comuni. C’è un certo disaccordo su come esattamente raggiungerli”, ha aggiunto Vance.

Alla domanda se il presidente Trump fosse a conoscenza del piano del premier Netanyahu, Vance ha chiarito di non voler entrare nelle discussioni private tra il governo degli Stati Uniti e Israele.
Il piano annunciato ieri, che stamani ha ottenuto il via libera per l’operazione su Gaza City, è stato invece bocciato dall’Onu e dai principali alleati di Israele, tra cui l’Ue e la Germania, che ha sospeso l’export di armi. Stamani, il premier britannico Keir Starmer – tra i primi a commentare – ha definito il progetto “sbagliato”, esortando il governo di Tel Aviv a “riconsiderarlo”.

Tanti anche gli appelli al cessate il fuoco, all’ingresso di aiuti immediati per la popolazione di Gaza e alla liberazione degli ostaggi. Il ministero della Salute palestinese conferma infatti che si continua a morire per gli attacchi o per la fame: ammontano a 72 i palestinesi uccisi – di cui 16 mentre cercavano di ottenere aiuti – e 314 feriti nelle ultime 24 ore, mentre dagli ospedali vengono segnalati 4 nuovi decessi per fame, portando il numero totale di decessi correlati alla malnutrizione a 201, di cui 98 sono bambini. In totale quindi, sempre secondo il ministero, ammontano a 1.772 le persone uccise da fine maggio per ottenere beni di prima necessità, mentre le vittime dal 7 ottobre 2023 sono 61.330, a cui si aggiungono 152.359 feriti.

FONTE: AGENZIA DI STAMPA DIRE (WWW.DIRE.IT)