Il programma “A Sua Immagine” oggi su Rai 1 nella Riviera di Ulisse, tra Gaeta e Sperlonga. “Le Ragioni della Speranza” va a Viterbo
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Tra archeologia, bellezze del paesaggio e luoghi della fede. In questa puntata di “A Sua Immagine”, il programma di approfondimento religioso di Rai Cultura in onda sabato 9 agosto alle 16.00 su Rai1, Lorena Bianchetti ci porta nel sud del Lazio. È infatti la Riviera di Ulisse, quel tratto di territorio ai confini con la Campania che vede in Gaeta e Sperlonga le sue gemme, la parte d’Italia esplorata dalle telecamere del programma.
Le due località sono molto note per le attrattive balneari, e costituiscono una meta privilegiata per i turisti in vacanza. La realtà è che entrambe custodiscono bellezze e significati che vanno al di là del mare pulito e delle ampie spiagge. A Gaeta, la storia ha lasciato tracce imponenti come il castello Angioino, già palazzo reale e poi carcere militare, a picco sull’estremità del promontorio gaetano. Ma non solo: perché il Santuario dell’Annunziata conserva un autentico gioiello qual è la cappella d’oro, nella quale papa Pio IX, rifugiato a Gaeta, maturò il dogma dell’Immacolata Concezione.
Non meno rilevanti, però, le attrattive di Sperlonga, da cui si gode un panorama impareggiabile. La baia che la tocca, però, oltre a suggerire la voglia di farsi un bagno e stendersi al sole, ospita uno dei più rilevanti siti storici e archeologici del nostro paese: la villa dell’imperatore romano Tiberio, appoggiata sulla costa, e capace di conservare una serie eccezionale di statue e altri reperti archeologici, conservati nel piccolo museo nato proprio per la scoperta di quelle opere.
Per “Le Ragioni della Speranza” prosegue il viaggio in bici verso Roma di don Giordano Goccini e dei suoi ragazzi, che percorrono la Via Francigena come pellegrini di speranza. Nella puntata di questo sabato si fa tappa a Viterbo, una delle ultime prima di arrivare a Roma. Ad accogliere i pellegrini il bellissimo Duomo e il Palazzo dei Papi. Nel quartiere medievale, invece, don Giordano incontra Antonello Fratoddi, un grande esperto di cammini e in particolare della via Francigena. Antonello racconta come è nata la sua passione per il camminare, parla dell’importanza degli incontri e delle persone e del legame del cammino con la speranza. Ricorda, infine, come attraverso un cammino o un pellegrinaggio si possa avviare una trasformazione e ci si possa avvicinare alla dimensione più profonda dell’esistenza e a Dio.