La vicenda drammatica di Diego, Pitbull trovato agonizzante dai Vigili del Fuoco intervenuti troppo tardi per salvargli la vita a Fabbrico, nel Reggiano
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Ha vissuto relegato in un terrazzo ed è morto agonizzante rinchiuso in un garage per giorni, lasciato senza cibo, né acqua. La vicenda drammatica di Diego, Pitbull trovato agonizzante dai Vigili del Fuoco intervenuti troppo tardi per salvargli la vita, supera i confini di Fabbrico, paese in provincia di Reggio Emilia, per salire alla ribalta delle cronache nazionali.
L’ABBANDONO IN GARAGE, IL TENTATIVO DI SALVARLO
Diego è morto a fine luglio corso, dopo essere stato lasciato chiuso per giorni in garage dal suo umano che nel frattempo era partito per una vacanza. Quando, su segnalazione di cittadini che erano venuti a sapere della sua prigionia, sono intervenuti i vigili del fuoco, forzando il portone dell’autorimessa, il cane era già agonizzante e in arresto cardiaco. Nonostante le manovre rianimatorie effettuate dai veterinari dell’Ausl di Reggio Emilia, Diego è morto pochi minuti dopo essere stato recuperato. La relazione sanitaria riporta chiaramente che “si presentava in grave crisi respiratoria, senza acqua di bevanda, in condizioni igieniche drammatiche”.
LA DENUNCIA DI LEIDAA
Il suo caso è stato preso a cuore dall’associazione animalista Leidaa e dalla sua presidente, la deputata Michela Vittoria Brambilla che oggi fa sapere di aver presento denuncia contro il proprietario dell’animale. Non solo, in un video pubblicato dai sociale dalla stessa Brambilla viene mostrato come viveva quotidianamente Diego, di fatto abbandonato in un piccolo terrazzo, oscurato da dei teli verdi e con un solo piccolo angolo aperto da cui l’animale poteva affacciarsi. “Immagini in possesso di Leidda mostrano il povero animale sempre segregato su un balcone prima di finire rinchiuso nel garage dove ha trovato una terribile morte. Siamo di fronte ad un comportamento non episodico, ma prolungato- incalza Brambilla- con Diego l’abbandono è stato un metodo”.
Lo sguardo triste dell’animale parla da solo e diventa il simbolo di “tutti gli animali maltrattati e uccisi ogni giorno, soprattutto d’estate, quando le vacanze di proprietari senza cuore si trasformano nell’inferno degli animali non amati”, prosegue la deputata, concludendo il suo impegno nel far applicare la legge che porta il suo nome e che tutela gli animali “diventati soggetti giuridici”.
FONTE: AGENZIA DI STAMPA DIRE (WWW.DIRE.IT)