Contro i furti in appartamento finestre chiuse anche ai piani alti e niente foto delle vacanze sui social


Lo scorso anno i furti in appartamento hanno registrato un aumento in tutta Italia: ecco come difendersi dai ladri in estate

Blitz della Polizia di Stato: in manette sette persone accusate di una serie di furti nelle abitazioni di Cuneo e provincia. Si spacciavano per appartenenti alle Forze dell'ordine

Lo scorso anno i furti in appartamento hanno registrato un aumento in tutta Italia. Le grandi città sono le più colpite, con una media nazionale di sette abitazioni su 1.000 che subiscono un’effrazione, “e un furto ogni tre minuti”. Bologna ha visto un incremento del +29,2% rispetto all’anno precedente, seguita da Firenze (+28,3%) e Venezia (+27,8%). “Le Forze dell’ordine fanno il possibile- dichiara Alberto Zanni, presidente nazionale di Confabitare, associazione proprietari immobiliari- ma non possono essere ovunque. La sicurezza comincia da comportamenti corretti dei cittadini, da reti di vicinato solidali e dal costante dialogo con le Forze dell’ordine”. Per rafforzare la prevenzione, Confabitare ha siglato un protocollo d’intesa con la Questura di Bologna che ha avviato diverse azioni e ha realizzato con la Polizia il vademecum “Non ci casco”, con le regole per evitare rischi inutili, in particolare prima di partire per le vacanze. E dunque, in vista di Ferragosto, Confabitare le rimette in fila.

Ad esempio, mai “lasciare finestre o balconi aperti anche ai piani alti: per un ladro esperto non è un ostacolo”; mai “dimenticare il portone aperto o socchiuso”. Sconsigliato pure “nascondere le chiavi sotto lo zerbino o in giardino: è il primo posto dove i ladri controllano. Meglio affidarle a una persona di fiducia”. Da evitare le foto delle vacanze sui social: rivelare che la casa è vuota “è un invito implicito. Anche le stories possono essere rischiose”. Ma anche le foto dettagliate di stanze, impianti o oggetti costosi possono invogliare i ladri. Ancora: “Non lasciare oggetti di valore in casa: gioielli, contanti e beni preziosi dovrebbero essere custoditi in cassaforte o depositati in banca”.

Confabitare consiglia poi di “redigere un inventario fotografico degli oggetti di valore: in caso di furto, può facilitare l’identificazione da parte delle Forze dell’ordine”. Tenere le tapparelle sempre abbassate “è un segnale evidente di assenza: meglio usare timer per luci e alternare l’apertura delle tapparelle”. Contro i ladri è raccomandata l’adozione di “un impianto di sicurezza aggiornato mette a rischio la sicurezza della casa, perché sistemi obsoleti o assenti sono un bersaglio facile. Installare allarmi, sensori e telecamere rivolte verso la porta d’ingresso può fare la differenza”. Delle buone regole contro i ladri di appartamento fanno parte anche: “Non installare una porta blindata con spioncino o finestre antisfondamento è un errore, sono barriere fisiche importanti contro le effrazioni più comuni”; “Avvisare i vicini di fiducia: il vicinato è la prima linea di difesa. Una rete solidale può prevenire intrusioni”; “Non ignorare rumori o movimenti sospetti: se si è ancora in città o si riceve una segnalazione, meglio chiamare subito il Numero Unico 112”. Infine: “in caso di sospetta effrazione, meglio non entrare” perchè “il ladro potrebbe essere ancora dentro. E se si entra, non toccare nulla. La Polizia scientifica deve raccogliere le prove”.

FONTE: AGENZIA DI STAMPA DIRE (WWW.DIRE.IT)