Trombocitopenia immune, ottime risposte piastriniche con rilzabrutinib


In pazienti con trombocitopenia immune persistente/cronica, il trattamento con l’inibitore di BTK rilzabrutinib è in grado di produrre risposte piastriniche mantenute nel tempo

mielofibrosi trombocitopenica

Nei pazienti con trombocitopenia immune (ITP) persistente/cronica, il trattamento con l’inibitore di BTK rilzabrutinib è in grado di produrre risposte piastriniche mantenute nel tempo, un miglioramento della fatigue e una riduzione dei sanguinamenti, il tutto con un profilo di sicurezza favorevole. Lo confermano i risultati dell’estensione a lungo termine dello studio di fase 3 LUNA3, presentati di recente al congresso della European Hematology Association (EHA), a Milano.

Durante i 12 mesi di follow-up a lungo termine, la mediana delle conte piastriniche è rimasta stabile e una risposta piastrinica completa, definita come una conta piastrinica pari o superiore a 100 x 109/l, è stata raggiunta da oltre la metà dei partecipanti.

Inoltre, ha riferito durante la sua presentazione Waleed Ghanima, dell’Østfold Hospital Trust, in Norvegia, «un’alta percentuale di pazienti ha ridotto in modo significativo le terapie concomitanti per la ITP».