Gran Bretagna, Francia e Germania promettono aiuti aerei per Gaza


Gran Bretagna, Francia e Germania promettono aiuti aerei per Gaza. Per il commissario generale dell’Unrwa, Lazzarini però “sono costosi, inefficienti e possono persino uccidere civili affamati”

gaza

“La situazione a Gaza è spaventosa” per questo Starmer, Macron e Merz hanno annunciato un piano congiunto di aiuti aerei da inviare sulla Striscia. Lo riporta una nota di Downing Street, in cui si legge che i tre leader “sottolineano l’urgente necessità di un cessate il fuoco immediato, affinché Israele sollevi tutte le restrizioni sugli aiuti e fornisca urgentemente il cibo a coloro che soffrono”. Il primo ministro ingleae ha anche annunciato l’intenzione del Regno Unito di avviare delle partnership con la Giordania per inviare aiuti aerei ed evacuare i bambini che richiedono assistenza medica.

Tutti e tre i leader hanno discusso della loro intenzione di lavorare a stretto contatto su un piano che aprirebbe la strada ad una soluzione a lungo termine e alla sicurezza nella regione. Hanno convenuto inoltre che una volta elaborato, avrebbero cercato di coinvolgere altri partner chiave per promuoverlo.

PHILIPPE LAZZARINI (UNRWA): AIUTI AEREI COSTOSI E INEFFICIENTI

Ma se da una parte gli aiuti inviati dal cielo, sembrano l’unica opzione percorribile al momento, dall’altra, Philippe Lazzarini commissario generale dell’Unrwa, sostiene in un post su X, che questi non rappresentano una scelta valida.

“I lanci aerei non invertiranno la crescente carestia. Sono costosi, inefficienti e possono persino uccidere civili affamati. È una distrazione e un effetto schermo. La fame provocata dall’uomo può essere affrontata solo con la volontà politica. Togliete l’assedio, aprite i cancelli e garantite spostamenti sicuri e un accesso dignitoso alle persone in difficoltà” scrive Lazzarini. Per il Commissario “consentire all’ONU, incluso UNRWA e ai nostri partner, di operare su larga scala e senza ostacoli burocratici o politici. Presso l’UNRWA abbiamo l’equivalente di 6.000 camion in Giordania e in Egitto in attesa del via libera per entrare a Gaza. Far passare l’assistenza è molto più facile, più efficace, più veloce, più economico e più sicuro. È più dignitoso per le persone di Gaza . Infine, i lanci aerei non impediranno la deviazione degli aiuti, ma l’assistenza umanitaria basata sui principi sì. Raggiunge chi ne ha bisogno. L’ultimo rapporto dell’USAID conferma che non esiste alcun cosiddetto ‘dirottamento sistematico’ degli aiuti forniti dalla comunità umanitaria a Gaza”.

FONTE: AGENZIA DI STAMPA DIRE (WWW.DIRE.IT)