Incidente aereo in Bangladesh: la storia della maestra morta dopo aver salvato 20 bambini


Un jet militare è precipitato su una scuola in Bangladesh. La maestra-eroina è riuscita a portar via dalle fiamme i suoi alunni prima di morire per le ustioni

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Quei bambini sono anche i miei figli”. Mahreen Chowdhury lo ha detto al marito, pochi istanti prima che la ventilazione artificiale se la portasse via. Insegnante, madre, coordinatrice scolastica: è morta nel tentativo di salvare i suoi alunni, ustionata al 100% dopo aver affrontato le fiamme per strappare almeno 20 bambini al fuoco. È accaduto a Dhaka, capitale del Bangladesh, dove lunedì pomeriggio un jet F-7 dell’aeronautica militare si è schiantato su un edificio scolastico di due piani. L’aereo, in volo per un’esercitazione, ha avuto un guasto tecnico subito dopo il decollo. Il pilota, il tenente Taukir Islam, ha cercato di deviare verso un’area meno affollata. Non ce l’ha fatta. È tra le vittime.

Il bilancio è di 31 morti, di cui almeno 25 bambini, e oltre 160 feriti, molti con ustioni da carburante.

Chowdhury, da 17 anni colonna della scuola, è diventata simbolo del lutto nazionale. “Mi ha chiesto scusa dal letto d’ospedale – ha raccontato tra le lacrime il marito Mansur Helal – Poi ha detto che quei bambini erano anche suoi figli”. Martedì è stata sepolta nel suo villaggio natale, a Nilphamari.

Ma il lutto ha presto lasciato spazio alla rabbia. A Dhaka, centinaia di studenti sono scesi in strada chiedendo nomi, verità e giustizia. Le proteste sono degenerate: lacrimogeni, granate stordenti, decine di feriti. Il governo ad interim ha annunciato l’istituzione di una commissione d’inchiesta.

FONTE: AGENZIA DI STAMPA DIRE (WWW.DIRE.IT)