Caldo e anziani: i 4 consigli (non banali) della geriatra Stefania Velitti


La dottoressa Stefania Velitti, specialista in geriatria, con una lunga esperienza nell’assistenza agli anziani, presenta alcuni suggerimenti concreti contro il caldo

Geriatra Dottoressa Stefania Velitti 2 caldo

Non uscire nelle ore più calde, bere molta acqua. Quando arriva l’estate tornano immancabilmente i “suggerimenti”, ormai diventati un cult, per tutelare le persone più anziane. Ma per chi ha accanto una persona sensibile al caldo dei mesi estivi è sempre più evidente come questi consigli da soli non possano bastare.

Infatti, molti anziani non percepiscono adeguatamente il caldo e hanno una termoregolazione compromessa, che li rende più vulnerabili a colpi di calore e disidratazione. Non solo, con l’età, diminuisce la sudorazione, la sensibilità al calore e l’efficienza della vasodilatazione. Questi cambiamenti riducono la capacità del corpo di rilevare e dissipare il calore in eccesso, aumentando i rischi per la salute.

La dottoressa Stefania Velitti, specialista in geriatria, con una lunga esperienza nell’assistenza agli anziani, e tra i 12.000 medici presenti su iDoctors – la prima piattaforma in Italia, oggi AI based, per la prenotazione online di visite specialistiche ed esami diagnostici – presenta alcuni suggerimenti concreti da attuare e indica gli aspetti medici più importanti per sapere riconoscere situazioni potenzialmente critiche.

  1. Farmaci ed idratazione: attenzione alla percezione del caldo

Molti anziani assumono terapie che possono alterare la sensazione della sete o la percezione del caldo. Ad esempio, i diuretici favoriscono l’eliminazione di liquidi dall’organismo aumentando la produzione di urina. Il problema sta nel fatto che, insieme ai liquidi, vengono persi anche gli elettroliti e soprattutto il sodio. La riduzione di questo elettrolita a livello ematico inganna il cervello, che crede che non ci sia bisogno di aumentare l’assunzione di liquidi e quindi diminuisce la sensazione di sete. Per questo, la persona anziana non si rende conto di aver bisogno di bere di più.

Altri farmaci che possono influenzare la percezione del caldo o della sete includono alcuni antidepressivi, antipsicotici e farmaci per il Parkinson, che possono ridurre la percezione del caldo interagendo con il sistema di regolazione della temperatura corporea. In questi casi è bene monitorare attentamente l’assunzione di liquidi e ricordare all’anziano di bere anche se non ha sete, proponendo magari succhi di frutta fatti in casa, ghiaccioli, granite e tisane fredde. Si può anche valutare di chiedere aiuto al medico riguardo la possibilità di eliminare o almeno ridurre, durante il periodo estivo, i farmaci che causano perdita di liquidi o quelli che possono alterare la percezione del caldo e della sete.

  1. Temperatura in casa: saperla gestire fa la differenza

Il colpo di calore è una condizione grave in cui la temperatura corporea sale troppo, superando i 40°C, e può portare a danni negli organi, perdita di coscienza o addirittura morte. Generalmente si considerano rischiose le temperature che superano i 30°C, specialmente se umide, perché l’umidità rende più difficile il raffreddamento del corpo. Tuttavia, anche temperature più basse, come 25-28°C, possono essere pericolose se persistono per molto tempo o se l’anziano è molto fragile. I rimedi che possono essere messi in pratica sono diversi. Raffreddare l’ambiente con ventilatori o condizionatori, senza creare sbalzi di temperatura improvvisi e senza direzionare il flusso d’aria verso la persona, perché favorirebbe la disidratazione. Proporre un’alimentazione leggera, evitare quindi pasti pesanti e preferire frutta e verdura fresche. Far indossare all’anziano abiti leggeri, di colori chiari e in tessuti naturali come il cotone e farlo riposare in un ambiente fresco. Infine è consigliabile bagnare o applicare impacchi di acqua fresca o ghiaccio avvolti in un panno su caviglie, polsi e collo per abbassare la temperatura corporea.

  1. Alimentazione in estate: cosa si può mangiare e cosa è meglio evitare

Sicuramente frutta e verdura di stagione non possono mancare sulla tavola degli anziani. Ma durante la stagione estiva, per aiutarli ad idratarsi e ad aumentare l’introito di minerali essenziali, è meglio prediligere cetrioli, pomodori, zucchine, sedano, peperoni, angurie, meloni, pesche, albicocche e ciliegie.

È importante scegliere prodotti freschi, di stagione, ben maturi e raccolti da poco tempo, per garantire il massimo apporto di vitamine, antiossidanti e sali minerali.

Si consigliano anche yogurt, frullati di frutta con acqua e yogurt e insalate a base di legumi e cereali. La preparazione dipende dai gusti e dalla capacità masticatoria dell’anziano. Sicuramente frutta e verdura crude o poco cotte mantengono intatti i nutrienti, se c’è difficoltà nella masticazione si consiglia di preparare insalate fresche, pinzimoni leggeri o verdure grattugiate oppure di proporre verdure cotte e frullate.

Da evitare sono gli alimenti ricchi di grassi animali che risultano complessi da digerire; le bibite zuccherate e gassate perché favoriscono la perdita di liquidi anziché reintegrarli; i succhi industriali, gli sciroppi e le bevande con elevato contenuto di zuccheri; l’alcol, che aumenta la disidratazione e il caffè e il tè molto concentrati, che hanno effetto diuretico.

È inoltre consigliabile distribuire i pasti nell’arco della giornata, preferendo porzioni piccole ma frequenti.

  1. Aria condizionata: utilizzarla nel modo giusto può fare la differenza

Il termine “colpo d’aria” non rappresenta una patologia riconosciuta a livello medico. Viene utilizzato per indicare quei fastidi che possono essere associati ad un’esposizione improvvisa a temperature molto basse o a sbalzi di temperatura, come mal di testa, raffreddore, problemi muscolari, tosse e secchezza oculare.
Con le giuste precauzioni però l’aria condizionata può essere utilizzata in modo sicuro. È importante mantenere la temperatura non troppo bassa (intorno ai 24-26°C) e l’umidità intorno al 40-60%, arieggiare periodicamente gli ambienti, orientare il flusso d’aria verso l’alto e non direttamente sul corpo, fare in modo che la stanza non sia troppo fredda rispetto all’esterno e pulire regolarmente i filtri.

L’aria condizionata spesso è fondamentale per far trascorrere alle persone anziane un’estate serena, per questo è importante imparare ad utilizzarla nel modo corretto.

La dott.ssa Stefania Velitti è anche autrice del libro “Come prenderci cura dei nostri anziani. Senza sensi di colpa e facendoci aiutare.”

Oggi, iDoctors è una piattaforma AI-based, con una tecnologia di proprietà Sof-IA, in grado di indirizzare gli 800.000 utenti registrati verso il professionista più adatto, tenendo conto anche di criteri come tariffe, vicinanza, recensioni e disponibilità. Con questa nuova funzione, iDoctors continua a perseguire il suo obiettivo: semplificare l’accesso alle cure, offrendo supporto nella ricerca dello specialista più adatto alle proprie esigenze.