Carceri, Meloni annuncia piano da 15mila nuovi posti entro il 2027


Le strutture esistenti verranno ristrutturate e ne verranno realizzate di nuove: Giorgia Meloni annuncia novità in materia di carceri. Da Nordio no alla “liberazione anticipata”

meloni

“In Consiglio dei ministri abbiamo varato un piano straordinario di interventi che ci farà avere, con opere in cantiere già oggi e con il termine dei lavori al 2027, circa 10 mila nuovi posti detentivi, con un investimento complessivo di oltre 750 milioni di euro. Stiamo lavorando per aggiungere altri 5 mila posti, in modo da colmare l’intero divario che c’è tra le presenze e i posti disponibili”. Lo afferma la premier Giorgia Meloni in un video pubblicato al termine del Consiglio dei ministri presentando il un nuovo piano carceri approvato dal Governo, “un altro impegno che abbiamo preso con gli italiani “per ristrutturare e ampliare le strutture esistenti, realizzarne di nuove e valorizzare quegli immobili storici che non sono più adatti a ospitare un carcere”.

“CARCERI ADEGUATE AL NUMERO DEI DETENUTI”

Meloni spiega che se “in passato si adeguavano i reati al numero dei posti disponibili nei carceri, noi riteniamo viceversa che uno Stato giusto debba adeguare la capienza delle carceri al numero di persone che devono scontare una pena“, dando così “finalmente certezza della pena”. Parallelamente, conclude la premier, “continueremo lo sforzo che abbiamo portato avanti finora per coprire i vuoti di organico della Polizia Penitenziaria: il nostro obiettivo è prevedere mille ‘extra-assunzioni’ già nella prossima legge di bilancio”.

NORDIO: “LIBERAZIONE ANTICIPATA NON È STRADA CONTRO SOVRAFFOLLAMENTO”

“Abbiamo già detto diverse volte quello che non si deve fare” contro il sovraffollamento carcerario e cioè “una liberazione anticipata, lineare e incondizionata” perché “la sua motivazione, dovuta al sovraffollamento carcerario, suonerebbe come una resa e una debolezza da parte dello Stato. Liberare persone perché non c’è posto per tenerle in prigione significa delegittimare” il sistema che porta le stesse persone a essere detenute perché “custodite in carcerazione preventiva o condannate”. Lo afferma il ministro della Giustizia, Carlo Nordio, presentando i provvedimenti sulle carceri in conferenza stampa al termine del Consiglio dei ministri.

“STOP SOVRAFFOLLAMENTO PRIORITÀ, NON SI RISOLVE CON BACCHETTA MAGICA”

“La soluzione del sovraffollamento carcerario per noi è una priorità, ma non può essere risolto con la bacchetta magica perché si è sedimentato nei decenni e necessita di provvedimenti strutturali”. Lo afferma il ministro della Giustizia, Carlo Nordio, presentando i provvedimenti sulle carceri in conferenza stampa al termine del Consiglio dei ministri.

FONTE: AGENZIA DI STAMPA DIRE (WWW.DIRE.IT)