Mieloma multiplo: la Food and Drug Administration (Fda) ha concesso l’approvazione accelerata a linvoseltamab gcpt (nome commerciale Lynozyfic), un anticorpo bispecifico
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La Food and Drug Administration (Fda) ha concesso l’approvazione accelerata a linvoseltamab gcpt (nome commerciale Lynozyfic), un anticorpo bispecifico BCMA × CD3, destinato ad adulti affetti da mieloma multiplo recidivante o refrattario che hanno ricevuto almeno quattro linee terapeutiche precedenti, comprendenti estate proteasomico, agente immunomodulante e anticorpo anti CD38.
Tale approvazione si basa sui risultati dello studio di fase 1/2 LINKER MM1 , condotto su pazienti con almeno quattro terapie pregresse, che ha registrato una ORR del 70%, con il 45% dei pazienti che ha ottenuto una risposta completa o migliore e una durata di risposta stimata del 72% a 12 mesi.
Meccanismo di azione e schema posologico flessibile
Linvoseltamab è un anticorpo bispecifico che agisce sul BCMA (antigene di maturazione delle cellule B) espresso sulle plasmacellule tumorali, e sul CD3, attivatore delle cellule T, favorendo così la distruzione mirata delle cellule del mieloma. Tale duplice targeting permette l’impegno delle cellule T citotossiche contro il tumore, conferendo al farmaco un meccanismo d’azione innovativo nel contesto ematologico.
Nel trial LINKER MM1 è stato adottato uno schema a dosaggio adattivo: la fase iniziale prevede dosi “step up” (5, 25, 200 mg), seguite da somministrazioni settimanali fino a 10 dosi; successivamente, i pazienti con risposta VGPR o superiore possono passare a dosi bi settimanali, fino alla settimana 14, per poi ottenere somministrazioni mensili dopo 24 settimane, se la risposta è almeno parziale molto buona. Questa flessibilità riduce l’onere terapeutico e migliora la qualità della vita rispetto agli schemi più rigidi.
Il confronto con altri anticorpi bispecifici BCMA × CD3
Linvoseltamab si inserisce in un panorama competitivo attualmente dominato da anticorpi simili come Tecvayli (teclistamab) di J&J, Elrexfio (elranatamab) di Pfizer e l’agente T cell engagementr Talvey (GPRC5D × CD3) sempre di J&J.
Linvoseltamab, con un tasso di ORR del 70%, si caratterizza anche per aver coinvolto pazienti con un carico tumorale più elevato, offrendo risultati simili o superiori in popolazioni cliniche più difficili.
Sicurezza e gestione degli eventi avversi
Pur mostrando risposte rilevanti, linvoseltamab comporta rischi significativi. Il foglietto illustrativo (prescribing information) include un Boxed Warning per crisi da rilascio di citochine (CRS) e tossicità neurologica, compresa l’ICANS; il CRS si è verificato nel 46% dei casi (grado 3 in <1%) e la neurotossicità nel 54% (grado 3 in 4 nell’8%). Questi eventi richiedono il programma di gestione del rischio REMS e ospedalizzazione per il monitoraggio nei primi cicli.
Percorso normativo e prospettive cliniche
Il percorso verso l’approvazione ha incluso una lettera di risposta completa (CRL) nell’agosto 2024, a causa di difetti riscontrati in uno stabilimento esterno per il fillfinish; tali problemi sono stati risolti e la sottomissione del BLA è stata riaccettata nel febbraio 2025, portando alla definitiva approvazione accelerata di luglio.
Attualmente è in corso lo studio di fase 3 LINKER MM3 , che confronta Linvoseltamab con combo standard (Empliciti + Pomalidomide + desametasone) in pazienti con 1–4 linee di pre¬trattamento. I risultati saranno determinanti per confermare il beneficio clinico e garantire l’approvazione definitiva da parte della FDA.
Fonti:
Comunicato Regeneron Pharmaceuticals, Inc. Lynozyfic™ (linvoseltamab gcpt) riceve l’approvazione accelerata dalla FDA per il trattamento del mieloma multiplo recidivante o refrattario. Comunicato stampa, 2 luglio 2025. leggi
Comunicato US Food and Drug Administration. La FDA concede l’approvazione accelerata a linvoseltamab gcpt per il mieloma multiplo recidivante o refrattario. 2 luglio 2025