White Star presenta: “Marilyn. Dea. Diva. Donna” di Chiara Pasqualetti Johnson


White Star celebra l’eterna icona hollywoodiana Marilyn Monroe con un nuovo volume illustrato di grande formato, firmato da Chiara Pasqualetti Johnson

chiara pasqualetti

A quasi cento anni dalla nascita di Marilyn Monroe, che cadrà il primo giugno 2026, White Star celebra l’eterna icona hollywoodiana con un nuovo volume illustrato di grande formato, firmato da Chiara Pasqualetti Johnson. Il libro sarà pubblicato simultaneamente in sei edizioni internazionali (in Italia, Spagna, Germania, Francia, UK, US, Lituania) e proporrà un ritratto sorprendente della donna dietro al mito.

Un racconto intimo, appassionato, documentato, costruito attorno a oltre 120 immagini – scatti dei tanti grandi nomi della fotografia che l’hanno immortalata, da Ted Baron a Douglas Kirkland, Richard Miller, Philippe Halsman, Earl Theisen, Earl Leaf, Slim Aarons, Larry Barbier, Ed Feingersh, Milton Greene, Richard Avedon, Elliott Erwitt, Lawrence Schiller – alcune celeberrime, altre poco note, selezionate nel corso di un’accurata ricerca iconografica. Questo nuovo volume si articola come un romanzo fotografico che racconta una Marilyn complessa e moderna: non solo la diva dal fascino sensuale e disarmante, ma anche l’artista volitiva, la bambina ferita, la lettrice appassionata, la pioniera che osò sfidare le regole di Hollywood fondando una sua casa di produzione.

Attraverso uno stile narrativo coinvolgente, l’autrice va oltre la superficie scintillante del mito hollywoodiano per far emergere la donna dietro la maschera, in tutta la sua complessità. Spiega Chiara Pasqualetti Johnson nella prefazione: “Chi era davvero Marilyn Monroe? Per cercarla, ho provato a guardare oltre i pregiudizi e mi sono imposta di raccontarla senza giudicarla. Per scorgere la vera Marilyn, occorre incrinare l’immagine della dea e quella della diva, lasciandosi sorprendere dalla donna che era. Intelligente, volitiva, piena di talento e dotata di uno straordinario senso dell’umorismo”.

Marilyn Monroe (1 giugno 1926 – 4 agosto 1962) anticipò di decenni la consapevolezza con cui le donne di oggi scelgono di raccontarsi. In un’epoca in cui la sensualità femminile era dettata da canoni imposti dallo sguardo maschile, fu lei a decidere come mostrarsi al mondo: usò la propria immagine come strumento di potere, consapevolmente. La sua “sexitudine” – una miscela di erotismo e vulnerabilità, ironia e seduzione – era una forma di linguaggio, una strategia comunicativa, un gesto di libertà. Con una lucidità sorprendente, gestiva look, pose, parole e silenzi come elementi di un copione che scriveva da sola. Per questo, oggi più che mai, Marilyn appare vicina a noi: perché ha incarnato un’idea di femminilità potente, autodeterminata, consapevole.