Silvio Baldini nuovo Ct della Nazionale Under 21: obiettivo Olimpiadi di Los Angeles 2028


Silvio Baldini nuovo ct dell’Under 21: l’ex tecnico del Pescara ha un passato un po’ burrascoso: una volta prese a calci il collega Di Carlo, un’altra bestemmiò per 67 volte in una sola partita

silvio baldini

E’ Silvio Baldini il nuovo commissario tecnico della Nazionale Under 21. L’ex vulcanico allenatore del Pescara è stato ufficializzato dal presidente della Figc Gravina: “Abbiamo affidato la panchina della Nazionale Under 21 a un ottimo allenatore, una persona di valore e di valori. Baldini ha qualità umane e conoscenze tecniche per far fare un importante salto di qualità agli Azzurrini. Il nostro obiettivo principale è la partecipazione alle Olimpiadi di Los Angeles, per questo ho condiviso con Maurizio Viscidi e Gianluigi Buffon la necessità di affidarci a una guida esperta in grado di costruire un progetto di medio-lungo termine”.

Baldini porta in Nazionale lo staff che era con lui a Pescara: suo figlio Mattia come assistente tecnico, Mauro Nardini, suo vice, e il tattico Diego Labrecciosa. Il viceallenatore sarà l’ex difensore della Juventus Andrea Barzagli. “Sono felice ed emozionato – le parole di Baldini – Ringrazio il presidente Gravina per l’opportunità e per la fiducia: sono gratificato che si sia incuriosito del mio percorso e abbia pensato a me per questo ruolo. Vestire l’azzurro è un grande orgoglio, proverò a trasmettere ai ragazzi questo forte senso di identità e di appartenenza. Dal punto di vista tecnico, sono convinto che si possa fare molto bene, ma l’unico modo che conosco per ottenere i risultati è il lavoro e per questo non vedo l’ora di iniziare”.

GAFFE E CALCI NEL SEDERE

Baldini ha un passato “burrascoso”, e un curriculum stracolmo di aneddoti e dichiarazioni politicamente scorrette. Quando allenava l’Empoli, nel 2001, Baldini arrivò a bestemmiare per ben 67 volte nella partita contro la Salernitana. Il conto fu messo a referto. Quando era allenatore del Catania prese letteralmente a calci nel sedere il collega del Parma Di Carlo. E dopo la promozione del Pescara espresse il suo giudizio proprio sulle difficoltà della Nazionale, in questo termini: “Se la gente non capisce certe cose darà sempre ragione ai lestofanti. C’è Spalletti, c’è Conte, c’è Lippi, c’è Capello. Il problema è che creano una generazione di persone che non sa più nemmeno che cos’è la bandiera italiana, che cosa vuol dire indossare la maglia azzurra, perché la nazionale vera – come quella del 1982 che ha vinto con Scirea, con Tardelli, con Conti, con Graziani, con Rossi – non avrebbe perso con la Norvegia”.

FONTE: AGENZIA DI STAMPA DIRE (WWW.DIRE.IT)