In questa sua nuova silloge, Stellini esplora le sfumature dell’amore, della solitudine e dell’erotismo con una scrittura viscerale e a tratti psichedelica
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Riccardo Stellini, attore e modello riconoscibile in svariate campagne pubblicitarie, presenta un’intensa e introspettiva raccolta in versi, impreziosita da una presentazione del filosofo e saggista Diego Fusaro e da una prefazione dello psicologo e scrittore Matteo Sinatti.
Casa editrice: Nulla Die Edizioni
Collana: iCanti
Genere: Raccolta poetica
Pagine: 64
Prezzo: 15,00 €
Codice ISBN: 978-8869156793
«S’immagina che le parole sian d’aria fatte, e invece no. Che sian compagne di quel vento, che all’improvviso il maestrale cela, e invece no. Io non sono come loro le parole le respiro, come le pupille alla luce le dilato apro varchi tra le stelle gonfio le vele o macero la carne»
“Il segreto dei cani” di Riccardo Stellini è una raccolta poetica in cui si cantano la vita, l’amore, l’erotismo, la perdita, il dolore, la solitudine; sono liriche intrise di un’umanità dolente in cui il poeta, consapevole dell’oscurità che lo avvince e che incalza sempre di più, cerca di catturare dei lampi di luce che possano guidarlo lungo il tortuoso cammino dell’esistenza. Sono composizioni malinconiche e struggenti ma che raccontano anche di una volontà ferrea di resistere agli urti della vita; l’autore è diretto e lapidario nelle sue esternazioni poetiche, esprimendo la necessità, lirica dopo lirica, di mettersi a nudo senza provare alcuna vergogna. In fondo tutti gli esseri umani sono nudi e disarmati di fronte ai grandi temi che il poeta affronta – davanti all’amore così come al dolore, ad esempio – e i versi di questa raccolta diventano quindi il suo monito a non nascondersi più, e a manifestare apertamente i propri sentimenti più intimi e sinceri.
In un momento storico in cui la disumanizzazione e l’annebbiamento delle coscienze e del pensiero critico sono sempre più imperanti – e il filosofo Diego Fusaro ne offre un’interessante analisi nella presentazione in apertura dell’opera – Riccardo Stellini ci invita a riappropriarci di quell’umanità alienata e circoscritta entro confini che non sono più tollerabili; la poesia diviene in tal senso un ponte per ricongiungerci con la nostra essenza, per sentirci ancora perdutamente umani.
Come afferma Fusaro: «Il poetare resta un gesto fondamentale di resistenza al deserto che avanza impetuosamente e, insieme, di ricerca del vero nella palude del falso innalzato al rango di unica sorgente di senso» e, in virtù di questa sacrosanta dichiarazione, Riccardo Stellini offre i suoi barlumi di verità in versi, partecipando con le sue liriche a una riaffermazione del pensiero poetante che ha lo scopo di scuotere le consapevolezze di tutti. “Il segreto dei cani” rappresenta un’oasi in quell’annichilente deserto, un’arma affilata per recidere il nulla dalle nostre anime.
SINOSSI DELL’OPERA. In questa sua nuova silloge, Stellini esplora le sfumature dell’amore, della solitudine e dell’erotismo con una scrittura viscerale e a tratti psichedelica, in cui il cambiamento è un filo sottile tra abbandono e resistenza.
BIOGRAFIA DELL’AUTORE. Riccardo Stellini (Firenze, 1988) è un attore, modello e poeta. Vive e lavora a Milano, dove ha sviluppato un percorso artistico che lo ha portato dalla fotografia alla pittura e infine alla scrittura. Ha esposto i suoi lavori in diverse sedi prestigiose, tra cui la Galleria Biagiotti e la Casa di Dante. Negli ultimi anni si è dedicato quasi esclusivamente alla poesia, pubblicando le raccolte “Pensieri” (Abcbook99, 2020), premiata con l’attestato di merito del Premio Michelangelo Buonarroti, e “Il segreto dei cani” (Nulla Die Edizioni, 2025).