Dermatite atopica, upadacitinib sicuro fino a 6 anni indipendentemente da fumo e uso di contraccettivi orali
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Il trattamento con upadacitinib fino a 6 anni nei pazienti affetti da dermatite atopica da moderata a grave e con una storia di fumo di sigaretta o che utilizzavano contraccettivi orali hanno mostrato tassi di incidenza di MACE, TEV e neoplasie maligne (escluso NMSC) comparabili a quelli della popolazione generale affetta dalla condizione cutanea, come evidenziato da due analisi presentate al congresso Revolutionizing Atopic Dermatitis (RAD) 2025.
I dati provengono da tre studi di fase III randomizzati, multicentrici, in doppio cieco, controllati con placebo, ovvero Measure Up 1 e 2 e AD Up, nei quali pazienti adulti e adolescenti di età compresa tra 12 e 75 anni sono stati randomizzati in rapporto 1:1:1 a ricevere upadacitinib orale alla dose di 15 mg, 30 mg o un placebo.
In Measure Up 1 e 2 upadacitinib è stato somministrato in monoterapia, mentre in AD Up insieme ai corticosteroidi topici. Dopo il periodo iniziale di trattamento di 16 settimane, i soggetti trattati con placebo sono stati nuovamente randomizzati per ricevere upadacitinib 15 mg o 30 mg, mentre quelli in trattamento attivo hanno continuato con la dose del farmaco assegnata.
Le due analisi hanno valutato i tassi di eventi avversi cardiovascolari maggiori (MACE, decesso per cause cardiovascolari, infarto miocardico non fatale o ictus non fatale), di tromboembolismo venoso (TEV, embolia polmonare o trombosi venosa profonda) e di neoplasie maligne, esclusi i tumori cutanei non-melanoma (NMSC), tutti misurati tramite tassi di incidenza aggiustati per l’esposizione (EAIR) per 100 anni-paziente (n/100 PY).
I risultati sono stati confrontati con i tassi basali nella popolazione generale di pazienti statunitensi con dermatite atopica, provenienti da un’analisi retrospettiva basata sui reclami dell’Optum Clinformatics Data Mart. La popolazione di riferimento per le analisi comprendeva oltre 50mila soggetti di età compresa tra 12 e 75 anni che hanno ricevuto una diagnosi di dermatite atopica tra marzo 2017 e settembre 2024 e che avevano almeno 1 richiesta di rimborso per dermatite atopica in regime di ricovero o almeno 2 richieste di rimborso in regime ambulatoriale. La distribuzione per età e sesso di questo gruppo di riferimento è stata ponderata statisticamente in modo che corrispondesse a quella della popolazione dello studio di fase III su upadacitinib.
La storia di fumo dei pazienti non influenza la sicurezza di upadacitinib
In una prima analisi, i ricercatori guidati da Naiem Issa, dermatologo certificato presso Forefront Dermatology, uno studio dermatologico leader nel settore con numerose sedi in tutti gli Stati Uniti, hanno valutato l’anamnesi di fumo come fattore di rischio stratificando i pazienti in base al loro stato di fumatore al basale (fumatori/ex fumatori) e confrontandoli con soggetti che non avevano mai fumato.
Nel complesso l’analisi di sicurezza ha coinvolto 2.683 partecipanti agli studi con upadacitinib, 1.337 nel braccio 15 mg e 1.346 in quello 30 mg. Tra le coorti di fumatori e non fumatori trattate con il farmaco, l’incidenza di TEV è risultata ≤0,2 ogni 100 PY, quella di MACE ≤0,3 ogni 100 PY e l’incidenza di neoplasie maligne (esclusi NMSC) è risultata ≤0,7 ogni 100 PY.
Come hanno concluso gli autori, «tra i pazienti con dermatite atopica da moderata a grave sottoposti a trattamento con upadacitinib fino a 6 anni, i tassi di incidenza di MACE, TEV e neoplasie maligne (esclusi i NMSC) sono risultati bassi, inferiori o coerenti con i tassi basali osservati in una popolazione reale di pazienti con dermatite atopica, indipendentemente dall’anamnesi di fumo».
L’uso di contraccettivi orali non influenza la sicurezza di upadacitinib
La seconda analisi ha valutato il potenziale ruolo dell’uso di contraccettivi orali (OCP) o della terapia ormonale sostitutiva (TOS) nello sviluppo dei citati eventi avversi.
Negli studi clinici con upadacitinib è stata condotta un’analisi su 1.178 partecipanti di sesso femminile (593 nel braccio 15 mg e 585 nel braccio 30 mg). I ricercatori hanno stratificato le donne di età compresa tra 15 e 55 anni in sottogruppi in base all’utilizzo di contraccettivi orali e all’utilizzo di terapia ormonale sostitutiva tra le donne di età superiore ai 55 anni.
Nel complesso i ricercatori guidati da Linda Stein Gold, responsabile della Divisione di Dermatologia presso l’Henry Ford Health System, hanno riscontrato che non si sono verificati eventi MACE, TEV o neoplasie (esclusi NMSC) tra le partecipanti che assumevano contraccettivi orali o terapia ormonale sostitutiva, facendo tuttavia presente che l’interpretazione dei risultati associati alla TOS era stata limitata dalla ridotta dimensione del campione.
Tra le donne che utilizzavano contraccettivi orali, i tassi di incidenza osservati nelle analisi a lungo termine con upadacitinib erano in linea con quelli osservati nella popolazione reale statunitense con dermatite atopica, a indicare che il trattamento con upadacitinib non aumenta il rischio di questi gravi esiti avversi.
Referenze
Issa N et al. Patients with a Smoking History and Atopic Dermatitis: Long-Term Safety of Upadacitinib for MACE, VTE and Malignancy. Poster presented at: 2025 Revolutionizing Atopic Dermatitis Conference; June 6-7, 2025; Nashville, TN.
Stein Gold L, Shahriari M, Guttman-Yassky E, et al. Patients with Atopic Dermatitis Using Oral Contraceptive Pills or Hormone Replacement Therapy: Long-Term Safety of Upadacitinib for Major Adverse Cardiovascular Events, Venous Thromboembolism, or Malignancy (Excluding Nonmelanoma Skin Cancer). Poster presented at: 2025 Revolutionizing Atopic Dermatitis Conference; June 6-7, 2025; Nashville, TN.