La serie Rai Cultura “Un mondo diviso” in onda da martedì 15 luglio alle 21.10 su Rai Storia, in lingua originale con sottotitolazione in italiano
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Quando il 1° settembre 1939 scoppia la Seconda Guerra Mondiale, il mondo si trova sull’orlo del baratro. Sei persone provenienti da Paesi e ambienti diversi, le cui vite e i cui destini toccano il nodo del potere, devono decidere: per cosa vogliono combattere? È la serie Rai Cultura “Un mondo diviso” in onda da martedì 15 luglio alle 21.10 su Rai Storia, in lingua originale con sottotitolazione in italiano.
Nel primo episodio, in onda martedì 15 luglio, si parte dall’estate 1939: Il giovane ingegnere tedesco Wernher von Braun sogna di mandare persone nello spazio. Quando Hitler invade la vicina Polonia e fa precipitare l’Europa in una nuova guerra mondiale, von Braun è pronto a fare qualsiasi cosa pur di non mettere in pericolo le sue ricerche a Peenemünde, il centro di ricerca dell’esercito tedesco sul Mar Baltico. Ora, von Braun è invece incaricato di sviluppare “armi miracolose” per la guerra. Contemporaneamente, Joan Hinton inizia i suoi studi al Bennington College, nello stato americano del Vermont. ù
Si butta con entusiasmo nella fisica nucleare, essendo una delle poche donne del settore all’epoca. Riconosce l’enorme potenziale della fissione nucleare scoperta dai ricercatori tedeschi, ma anche il suo grande pericolo. Nel frattempo, la situazione in Europa si fa sempre più tesa: dopo l’occupazione della Polonia, la Wehrmacht avanza vittoriosa nell’Europa occidentale. Il flusso di rifugiati che attraversa i confini è enorme. Soprattutto gli ebrei sono costretti a fuggire, anche nel Mandato britannico della Palestina. Lì, l’attivista politica Golda Meir si batte per loro. Ma gli inglesi rifiutano di aprire il loro territorio ad altri rifugiati, costringendo Golda Meir e i suoi compagni di campagna a ricorrere a misure drastiche.