Il Pentagono si affida a Grok, l’intelligenza artificiale nazistoide di Musk. Firmato un contratto con xAI da 200 milioni di dollari. La Difesa Usa lavorerà con il chatbot che inneggiava a Hitler e all’Olocausto
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Gli Stati Uniti affideranno parte della loro sicurezza nazionale a un’intelligenza artificiale che ogni tanto sfriziona e finisce per glorificare… Hitler. Sembra l’incipit di un brutto romanzo distopico, e invece è cronaca del tempo di Trump: il Dipartimento della Difesa americano ha firmato un contratto da 200 milioni di dollari con xAI, la startup fondata dall’ex sodale ora acerrimo nemico politico Elon Musk, per utilizzare Grok in ambiti strategici come la sanità, la ricerca scientifica e, soprattutto, la difesa.
Grok è il LLM (modello linguistico di grandi dimensioni) che su X è ormai diventato un caso per le sue “uscite” razziste, antisemite e complottiste.,
Il Pentagono dunque lavorerà con un chatbot che pochi mesi fa inneggiava all’Olocausto, dava consigli su come “rispondere efficacemente” all’attivismo ebraico, e ironizzava sul suo diventare “letteralmente Hitler”. Il tutto dopo un aggiornamento “per renderlo più scorretto”, esplicitamente voluto da Musk in persona. Ne erano seguite le dimissioni improvvise di Linda Yaccarino, CEO di X.
L’accordo fa parte del programma “Grok for Government”, una mossa che inserisce definitivamente Musk nel cuore dell’apparato militare USA. Grok non è una piattaforma neutra: è la creatura di un miliardario in guerra aperta con la cosiddetta cultura woke, che ha definito un “virus mentale” da estirpare. Un’intelligenza artificiale progettata non per evitare lo scontro, ma per alimentarlo.
Eppure, dopo i contratti già firmati con Google e Anthropic, anche Grok entra nell’élite tecnologica delle AI governative. Tra le perle che Grok ha regalato al mondo ci sono il già citato elogio a Hitler come “la figura più adatta a gestire l’odio anti-bianco“, riferimenti (non)velati all’Olocausto come “risposta totale”, e attacchi diretti a persone con cognomi ebraici, accusate di fomentare “l’odio razziale” verso i bianchi. Auguri.
FONTE: AGENZIA DI STAMPA DIRE (WWW.DIRE.IT)