Argenx punta sui peptidi macrociclici: partnership da $1,5 mld con Unnatural Products per nuovi bersagli terapeutici
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La casa farmaceutica argenx ha annunciato una collaborazione di grande portata con UnNatural Products (UNP), azienda californiana specializzata in peptidi macrociclici orali, per lo sviluppo di nuove terapie rivolte a bersagli molecolari storicamente considerati “non farmacologici” (undraggable). L’accordo, del valore potenziale di 1,5 miliardi di dollari, prevede pagamenti anticipati, milestone legate a ricerca, sviluppo, regolamentazione e commercializzazione, oltre a royalties su più livelli e un investimento azionario diretto di argenx nel round di finanziamento di serie B di UNP.
UNP metterà a disposizione la propria piattaforma di drug discovery, che integra progettazione guidata dall’intelligenza artificiale, sintesi massivamente parallela e screening diretto su target biologici. Questa tecnologia consente di individuare peptidi macrociclici orali in grado di legare bersagli selezionati da Argenx con una specificità paragonabile a quella degli anticorpi. UNP sarà responsabile della fase di ricerca e sviluppo fino agli studi abilitanti per la presentazione dell’IND (Investigational New Drug), momento in cui Argenx potrà esercitare l’opzione per lo sviluppo clinico e la commercializzazione dei prodotti per diverse indicazioni terapeutiche.
Peptidi macrociclici: meccanismo d’azione e potenzialità cliniche
I peptidi macrociclici rappresentano una nuova modalità terapeutica che unisce i vantaggi delle piccole molecole – come la somministrazione orale – con la precisione e la specificità dei farmaci biologici, in particolare gli anticorpi monoclonali. Il loro meccanismo d’azione si basa sulla capacità di riconoscere e legare in modo selettivo specifiche superfici proteiche, incluse le interazioni proteina-proteina (PPI), spesso considerate “indruggable” dalle piccole molecole tradizionali a causa dell’assenza di tasche di legame ben definite o di superfici di interazione troppo ampie.
A differenza delle molecole lineari, la struttura ciclica dei peptidi macrociclici conferisce una maggiore stabilità conformazionale, resistenza alla degradazione enzimatica e, in alcuni casi, una migliore permeabilità cellulare. Questo consente di modulare sia bersagli extracellulari sia, in misura crescente, quelli intracellulari, ampliando notevolmente le possibilità terapeutiche. Secondo Merck, i peptidi macrociclici rappresentano una “modalità Goldilocks”, in grado di combinare la praticità di somministrazione delle piccole molecole con la potenza e la selettività degli anticorpi.
Innovazione tecnologica e impatto sul settore farmaceutico
La piattaforma di UNP si distingue per l’utilizzo di algoritmi di intelligenza artificiale nella progettazione di composti, abbinati a una sintesi chimica su larga scala e a uno screening biologico diretto. Questo approccio consente di generare rapidamente librerie di peptidi macrociclici e di ottimizzare le molecole in base all’affinità e alla specificità per il target selezionato. Cameron Pye, CEO di UNP, ha sottolineato come la partnership con Argenx rifletta “la crescente fiducia dei partner nella capacità della piattaforma di fornire terapie peptidiche differenziate contro bersagli complessi”, evidenziando una traiettoria di crescita che parte dall’accordo con Merck & Co. del 2024 fino all’attuale collaborazione con Argenx.
Il settore dei peptidi macrociclici sta vivendo una fase di forte espansione, favorita dai progressi nelle tecnologie di sintesi, nella progettazione strutturale e nella modellazione computazionale. Tali innovazioni stanno alimentando investimenti strategici e nuove partnership tra grandi aziende farmaceutiche e realtà biotecnologiche specializzate. Secondo Pye, “stiamo assistendo a un crescente interesse in questo ambito non solo come piattaforma, ma come modalità terapeutica fondamentale con reali potenzialità cliniche”.
Dal punto di vista clinico, i peptidi macrociclici offrono diversi vantaggi: alta specificità di legame, elevata potenza a basse concentrazioni, stabilità metabolica, bassa immunogenicità e la possibilità di personalizzare la struttura per adattarsi a differenti patologie. Nel 2023, tre dei sei peptidi approvati dalla FDA erano di tipo macrociclico, a conferma della crescente rilevanza di questa classe di molecole.
Prospettive future e sfide
L’accordo tra Argenx e UNP si inserisce in un contesto di rapida evoluzione della ricerca sui peptidi macrociclici, che vengono sempre più riconosciuti come una soluzione praticabile per colpire bersagli molecolari precedentemente inaccessibili, soprattutto nel campo delle malattie immunologiche, oncologiche e rare. La possibilità di sviluppare farmaci orali con la precisione degli anticorpi apre scenari inediti sia per il trattamento di patologie croniche sia per la medicina personalizzata.
Tuttavia, permangono alcune sfide, come la necessità di migliorare ulteriormente la permeabilità cellulare dei peptidi macrociclici e di ottimizzare i processi di sintesi su larga scala. Le innovazioni in corso, supportate da piattaforme integrate di intelligenza artificiale e chimica combinatoria, lasciano intravedere una rapida accelerazione nello sviluppo di nuove terapie, con l’obiettivo di portare sul mercato farmaci più efficaci, sicuri e accessibili.
Bibliografia
GlobeNewswire. Unnatural Products Announces Multi-Target Collaboration with argenx to Develop Oral Macrocyclic Peptide Therapeutics. 1 luglio 2025. leggi
Yang J, et al., Utilizzo di peptidi macrociclici per colpire le interazioni proteina-proteina nel cancro. PMC9714258. leggi