Incidente di Diogo Jota, a riportare le dichiarazioni di due camionisti è il quotidiano spagnolo Marca: “Andavano piano, abbiamo cercato di spegnere le fiamme”
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Nessun eccesso di velocità. Due camionisti che stavano percorrendo la stessa strada della Lamborghini Huracan con a bordo Diogo Jota e suo fratello André Silva, negano che l’auto stesse viaggiando su quel tratto di strada ad una velocità oltre i limiti del consentito. A riportare le dichiarazioni dei due testimoni è il quotidiano spagnolo Marca. Uno dei due, José Aleixo Duarte, ha detto di essere stato superato cinque minuti prima dell’incidente dalla Lamborghini che stava correndo a velocità moderata: l’uomo anche ha anche detto di aver tentato di spegnere, invano, le fiamme. Identico il pensiero di José Azevedo: “La famiglia di Diogo Jota- ha detto sui social- ha la mia parola, non stavano accelerando”.
Azevedo ha anche detto di essere stato lui l’autore del video diventato virale, in cui si vedono le immagini dei resti dell’auto: “L’ho filmato, mi sono fermato, ho cercato di aiutare, ma purtroppo non ho potuto fare nulla– ha detto- Ho la coscienza pulita. So cosa ho passato quella notte perché non sapevo chi c’era dentro”. A proposito dell’eccesso di velocità “la famiglia ha la mia parola che non stavano accelerando. Potevo vedere la marca e il colore dell’auto quando mi passavano. Erano super calmi. Guido su quella strada tutti i giorni, dal lunedì al sabato, so di che strada si tratta e ho visto delle vere barbarie da parte di altre auto, ma erano super calme. È buio, eppure riesco a vedere perfettamente la marca e il colore del veicolo. Più tardi, purtroppo, è finita con la collisione”.
FONTE: AGENZIA DI STAMPA DIRE (WWW.DIRE.IT)