E allora Bibbiano? Al processo di primo grado solo 3 condannati con pena sospesa


Caso Bibbiano, il primo grado su “Angeli e Demoni”: solo tre condannati (con pena sospesa), per gli altri 11 assoluzioni e proscioglimenti

Ok al blocco degli sfratti per morosità, ma no alla proroga oltre il 31/12/2021 disposta dal legislatore a causa di una situazione eccezionale come la pandemia da COVID-19

Per i 14 imputati la Procura di Reggio Emilia aveva chiesto condanne ad oltre 70 anni di carcere per 108 capi di imputazione contestati tra cui: frode processuale, depistaggio, abuso d’ufficio, maltrattamenti su minori, lesioni, violenza privata e falso in atto pubblico. Le pene comminate dal giudice del Tribunale di Reggio Emilia, Sara Iusto, ammontano invece nel complesso a quattro anni e un mese. È quanto emerge dalla sentenza di primo grado del processo “Angeli e demoni”, sul presunto sistema illecito di affidi di bambini nella val d’Enza, che per il pm era orchestrato dai servizi sociali con sede a Bibbiano.

Proprio Federica Anghinolfi, che li dirigeva, è una delle tre persone condannate e solo per un capo di imputazione: falso per aver spostato alcune voci di spesa in un bilancio. Per quella considerata “l’ape regina” dell’inchiesta, la condanna (con pena sospesa) è di due anni contro gli 11 e sei mesi chiesti dalla Procura. Non andrà in carcere neanche Francesco Monopoli, suo braccio destro che rischiava quanto lei. Per l’assistente sociale la condanna- sospesa- è ad un anno e otto mesi per aver falsificato una relazione indirizzata al Tribunale civile.

La già lieve pena chiesta per la neuropsichiatra Flaviana Murru (otto mesi) è ridotta a cinque nel verdetto. Tra le assoluzioni è di peso quella di Nadia Bolognini, che con Claudio Foti dirigeva la onlus “Hansel e Gretel”, prosciolta da tutte le accuse. Nel dispositivo della sentenza sono poi disposti alcuni risarcimenti alle 33 parti civili che si erano costituite.

Dopo la lettura del verdetto, commozione in aula tra il pubblico ed esultanza tra gli avvocati difensori. Oliviero Mazza, legale di Anghinolfi con Rossella Ognibene, parla di “sentenza storica per i diritti dei bambini”. Nicola Canestrini , difesa Monopoli definisce il cosiddetto caso Bibbiano “una colossale fake news”.

FONTE: AGENZIA DI STAMPA DIRE (WWW.DIRE.IT)