La Libia emette un ordine di comparizione per Almasri: “Indagato per crimini contro l’umanità”. La notizia è stata diffusa direttamente dall’Ufficio della Procura generale libica
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La Procura generale della Libia ha emesso un ordine formale di comparizione nei confronti di Osama Najim Almasri, ex alto ufficiale del dispositivo di sicurezza penitenziaria, accusato di reati gravissimi come stupro, tortura, omicidio, trattamenti inumani e detenzione arbitraria, riconducibili a crimini contro l’umanità.
L’ANNUNCIO SU FACEBOOK
La notizia è stata diffusa direttamente dall’Ufficio della Procura generale libica, che ha pubblicato un comunicato su Facebook spiegando di aver avviato un procedimento pubblico sulla base delle norme di giurisdizione nazionale, in parallelo al mandato emesso dalla Corte Penale Internazionale (CPI).


Almasri era già stato interrogato il 28 aprile 2025, quando era stato formalmente informato delle accuse. Le sue dichiarazioni erano state interamente verbalizzate. L’udienza successiva, prevista in questi giorni, è stata rinviata in attesa della risposta a una richiesta di assistenza legale presentata dalla Procura libica alla CPI, per integrare il fascicolo con ulteriori prove fattuali e documentazione a supporto dell’accusa.
La Procura ha precisato di aver esaminato gli elementi di reato menzionati nel mandato di arresto della CPI, confrontandoli con i procedimenti già affrontati dalla magistratura libica, per verificarne la corrispondenza. L’obiettivo è stabilire se i fatti contestati rientrino pienamente nelle accuse internazionali e procedere di conseguenza.
FONTE: AGENZIA DI STAMPA DIRE (WWW.DIRE.IT)