Dazi, Trump firma lettere per 12 Paesi ma non svela quali


Dazi, Trump firma lettere per 12 Paesi: saranno inviate lunedì. Il presidente ne ha parlato con i giornalisti a bordo dell’Air Force One, rifiutandosi di rivelare quali siano

trump

Donald Trump ha firmato delle lettere sull’applicazione dei dazi: verranno spedite lunedì a 12 Paesi. Nelle missive vengono delineati ai partner commerciali i vari livelli tariffari da applicare ai beni esportati negli Stati Uniti. Il presidente ne ha parlato con i giornalisti a bordo dell’Air Force One, rifiutandosi di rivelare quali siano i 12 Paesi. Verranno rivelati lunedì, una volta inviate le lettere. L’iniziativa, che per il tycoon è un modo più semplice di comunicare questi dettagli, arriva a pochi giorni dalla scadenza del 9 luglio, data fissata come termine per la finalizzazione di accordi e per l’approvazione per l’entrata in vigore delle nuove tariffe. “La mia idea è di mandare una lettera e dire quale tariffa pagheranno – ha detto ai giornalisti – È molto più semplice”. Le tariffe potrebbero variare da Paese a Paese: da un intervallo tra il 10 e il 20% a uno tra il 60 e il 70%. Secondo Trump potrebbero essere applicate dal primo agosto.

DAZI. FITTO: “SAREBBERO PROBLEMA PER UE E USA, LAVORIAMO A INTESA”

Sui dazi “la trattativa è in corso” e “la Commissione europea si sta ponendo in modo serio e credibile, con spirito aperto e costruttivo, anche nella consapevolezza di dover rivendicare le proprie posizioni L’auspicio è quello che si trovi un accordo, ma evidentemente per raggiungere questo accordo bisogna essere in due. Spero che si trovi un punto di convergenza”. Lo afferma il vicepresidente della Commissione europea Raffaele Fitto, a margine del ‘Forum in Masseria’, organizzato da Comin e partners a Manduria.

La presidente von der Leyen ha detto che l’Europa si pone in modo serio e costruttivo. Nel caso in cui dovessero esserci delle scelte che vanno in una direzione, l’Europa risponderà nello stesso modo. Ma il lavoro e l’auspicio è quello di trovare un punto di incontro”, dice ancora il vicepresidente dell’Ue. È una trattativa “molto complessa” che “è in corso: c’è una scadenza il 9 luglio. Potenzialmente può essere oggetto di un’intesa e al tempo stesso può essere anche oggetto di una proroga. La mia opinione è che ci sia un interesse reciproco a trovare un punto di sintesi, perché eventuali dazi non creerebbero un problema solamente all’Europa, ma anche agli Stati Uniti“, aggiunge Fitto.

FONTE: AGENZIA DI STAMPA DIRE (WWW.DIRE.IT)