Dermatite atopica: precedente uso di biologici non interferisce con upadacitinib


Nei pazienti con dermatite atopica, upadacitinib efficace nella real life indipendentemente dal precedente uso di biologici

radiodermite

Il trattamento della dermatite atopica con upadacitinib ha consentito di ottenere una cute libera o quasi libera da lesioni e un prurito nullo o quasi dopo 6 mesi nella maggior parte dei pazienti, con e senza precedente esperienza dei farmaci biologici, come evidenziato dai risultati di uno studio real-world presentati al congresso 2025 Revolutionizing Atopic Dermatitis (RAD).

I ricercatori guidati da Jonathan Silverberg, professore associato di dermatologia presso la George Washington University School of Medicine, hanno sottolineato che l’inibitore orale della Janus chinasi (JAK) upadacitinib è approvato dalla FDA per il trattamento della dermatite atopica. Hanno tuttavia osservato negli studi clinici tradizionali è comune l’esclusione dei pazienti con precedente esposizione a diverse terapie sistemiche, il che limita la generalizzabilità dei risultati.

Dal momento che i dati real-world possono fornire una prospettiva più ampia sugli esiti del trattamento, acquisendo le risposte alla terapia in popolazioni più diversificate come i pazienti precedentemente trattati con farmaci biologici, gli autori si sono proposti di valutare gli esiti real-world nei pazienti sia naïve che con precedente esperienza di terapie biologiche.

Valutazione di upadacitinib in pazienti bio-naïve e bio-experienced
Per l’arruolamento dei partecipanti è stato utilizzato il Registro CorEvitas AD, uno studio prospettico osservazionale che ha arruolato adulti con diagnosi di dermatite atopica. La coorte includeva soggetti che avevano iniziato il trattamento con upadacitinib tra ottobre 2021 (per i canadesi) o gennaio 2022 (per gli statunitensi) e aprile 2024. I partecipanti avevano inoltre completato sia una visita basale che una visita di follow-up a 6 mesi, continuando a utilizzare la terapia.

I soggetti coinvolti sono stati suddivisi in categorie in funzione del precedente utilizzo di farmaci biologici specifici per la dermatite atopica. I pazienti bio-naïve erano quelli senza esperienza, mentre quelli con precedente utilizzo di dupilumab o tralokinumab sono stati considerati bio-experienced.

Al termine dei 6 mesi, i principali endpoint includevano:

  • Il raggiungimento di un punteggio pari a 0 o 1 (pelle libera o quasi libera da lesioni) nel validated Investigator’s Global Assessment for AD (vIGA-AD) tra coloro che avevano un punteggio basale ≥2.
  • Un miglioramento di almeno il 90%/100% rispetto al basale nei punteggi dell’Eczema Area and Severity Index (EASI 90/100).
  • La ​​segnalazione di un punteggio pari a 0 o 1 (assenza totale o quasi del prurito) nella Peak Pruritus Numeric Rating Scale (PP-NRS) tra quanti avevano un punteggio basale >1.
  • La segnalazione di un punteggio pari a 0 o 1 (impatto nullo o quasi) nel Dermatology Life Quality Index (DLQI) tra i partecipanti con un punteggio basale >1.
  • Il raggiungimento contemporaneo di una riposta EASI 90 e di un punteggio PP-NRS 0/1.

La real life conferma l’efficacia di upadacitinib su gravità della malattia e prurito
Alla conclusione dello studio, l’analisi includeva 108 soggetti bio-naïve (età media 45,8 anni, 56,5% donne) e 84 bio-experienced (età media 47,7 anni, 59,5% donne).

Il 68,7% dei soggetti bio-naïve e il 62,3% dei bio-experienced, tra quelli con dermatite atopica moderata o grave al basale (vIGA-AD ≥2), ha ottenuto punteggi vIGA-AD pari a 0 o 1. Inoltre la risposta EASI 90 è stata raggiunta dal 64,1% dei soggetti del gruppo bio-naïve e dal 52,6% di quelli del gruppo bio-experienced.

La clearance cutanea completa (EASI 100) è stata raggiunta rispettivamente dal 48,5% e dal 40,8% delle due coorti. Riguardo alla qualità della vita, il 46,0% dei soggetti del gruppo bio-naïve e il 39,7% del gruppo bio-experienced presentava punteggi DLQI che suggerivano un impatto minimo o nullo della malattia (DLQI 0/1) al momento del follow-up.

I termini di sollievo dal prurito, il 52,1% del gruppo bio-naïve e il 34,7% del gruppo bio-experienced ha riportato un punteggio PP-NRS pari a 0 o 1. Gli autori hanno inoltre osservato che, considerando sia il miglioramento cutaneo che il sollievo dal prurito, il 54,3% dei soggetti bio-naïve e il 36,2% dei bio-experienced ha ottenuto contemporaneamente risposte EASI 90 e punteggio PP-NRS 0/1.

«Nella pratica clinica di routine, dopo 6 mesi upadacitinib ha consentito alla maggior parte dei pazienti, sia bio-naïve che bio-experienced, di raggiungere uno stato di assenza totale o quasi delle lesioni cutanee» hanno concluso gli autori. «Una percentuale sostanziale di pazienti ha anche ottenuto contemporaneamente un miglioramento del punteggio EASI ≥90% e un prurito minimo o nullo. Questi risultati sono in linea con quanto emerso negli studi clinici, evidenziando l’efficacia di upadacitinib in un contesto real-world».

Referenze

Silverberg JI et al. Real-world effectiveness of upadacitinib in moderate‑to‑severe atopic dermatitis (AD) in bio‑experienced and bio-naïve patients: results from longitudinal analyses of the CorEvitas AD registry. Poster presented at: 2025 Revolutionizing Atopic Dermatitis Conference; June 6-7, 2025; Nashville, TN.