Stasera su Rai 5 “I confini di Roma Nord” per “Di là dal fiume e tra gli alberi”


Roma Nord non è solo una zona della Capitale: è un universo culturale a sé stante, una città nella città. Se ne parla stasera su Rai 5 a “Di là dal fiume e tra gli alberi”

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Roma Nord non è solo una zona della Capitale: è un universo culturale a sé stante, una città nella città. Luigi Maria Perotti esplora uno dei territori più, controversi e simbolici dell’immaginario romano contemporaneo nel doc “I confini di Roma Nord”, in onda domenica 29 giugno alle 21.25 in prima visione su Rai 5. Dopo anni, trascorsi a raccontare l’Italia da Nord a Sud, l’autore ha deciso di volgere lo sguardo verso ciò che si intravede “di là dal fiume (Tevere) e tra gli alberi” dalla sua stessa finestra, un mondo spesso raccontato da film e serie tv che, pur non rappresentando geograficamente il Nord della Capitale viene identificato, appunto, come Roma Nord.
Questa parte della capitale è grande come Milano e ha più abitanti di molte province italiane, ma non ha confini precisi, è un luogo. Dai viali eleganti dei Parioli alla movida di Ponte Milvio, dalle architetture razionaliste del Foro Italico alla contemporaneità del MAXXI e dell’Auditorium, il racconto attraversa luoghi simbolici che rivelano una città stratificata, fatta di memorie, appartenenze e contraddizioni.
“I confini di Roma Nord” è un ritratto corale ma anche intimo, in cui il paesaggio urbano diventa specchio interiore. Un invito a guardare oltre i cliché e le etichette, per comprendere come, anche nei luoghi apparentemente più codificati, si annidino storie universali fatte di bellezza, fragilità e desiderio di appartenenza.
Il documentario traccia una mappa sentimentale e sociale che va oltre la geografia e diventa una riflessione sui confini.
Roma Nord viene raccontata come teatro di stereotipi e trasformazioni. A partire dai “lucchetti dell’amore” a Ponte Milvio, raccontati da Federico Moccia, ai locali della nuova movida, la narrazione intreccia memoria storica, linguaggi giovanili, riti collettivi e fenomeni mediatici. Un ritratto corale dove i luoghi diventano personaggi, e i personaggi diventano specchio della città.