Spari contro i vigili del fuoco in Idaho, 3 morti


L’incendio è una trappola: sparatoria contro i vigili del fuoco in Idaho, 3 morti tra cui il presunto killer. Le fiamme sul monte Calfield, nella contea di Kootenai

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Novanta minuti di sparatoria e fiamme: un inferno si è scatenato nell’Idaho settentrionale, negli Stati Uniti, nella contea di Kootenai. Oltre 300 agenti delle forze dell’ordine di diverse agenzie della contea di Spokane e di Coeur d’Alene e l’Fbi, si sono recati sul posto per un’operazione da film poliziesco, con esito drammatico.

Secondo quanto riferito dai media locali e dalla Cnn, le fiamme sono state appiccate sul monte Canfield, quando negli Usa era primo pomeriggio di domenica (NDR: in Italia prime ore odierne, 30 giugno), all’interno della popolare area escursionistica di Coeur d’Alene.

Corsi sul posto per sedare l’incendio, a seguito di una chiamata d’emergenza, i pompieri sono stati investiti da una raffica di spari. Secondo lo sceriffo della contea di Kootenai, Robert Norris, intervenuto in una conferenza stampa, si sarebbe trattato di un vero e proprio agguato mortale. Si ritiene infatti che autore della sparatoria contro i vigili del fuoco sia stato lo stesso uomo che ha appiccato l’incendio.

LE VITTIME, QUANTE SONO

Il bilancio sono due vigili del fuoco morti e un terzo rimasto ferito. Mentre dopo alcune ore, il sospettato killer è stato trovato morto in montagna. Secondo la ricostruzione fornita dallo sceriffo Norris, l’uomo sarebbe stato l’unico a sparare.

IL RITROVAMENTO DEL PRESUNTO KILLER

A seguito della segnalazione degli spari da parte dei vigili del fuoco, sono stati mobilitati centinaia di agenti delle forze dell’ordine e un massiccio intervento di emergenza, hanno dichiarato le autorità, per dare supporto nei tentativi di domare l’incendio ma anche per fermare il sospettato. Sono seguiti 90 minuti di incertezza fino a che, intorno alle 19.40, le autorità hanno appreso che il sospettato era morto. Il suo corpo è stato ritrovato vicino ad un’arma da fuoco. Norris ha quindi comunicato che non sussisteva alcuna minaccia in corso per la comunità.

L’INCENDIO ANCORA NON DOMATO

Intanto l’incendio continua a bruciare: ha bruciato circa 20 acri senza danni alle strutture, hanno dichiarato i funzionari. I residenti sono stati avvisati di essere preparati “nel caso in cui fossero necessari ulteriori interventi”.

(photo credits: DD Geopolitic/X)

FONTE: AGENZIA DI STAMPA DIRE (WWW.DIRE.IT)