Due terzi dei pazienti obesi con idrosadenite suppurativa trattati con farmaci GLP-1 agonisti per la gestione dell’eccesso di peso hanno riportato anche un miglioramento dei sintomi della malattia cutanea
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Oltre due terzi dei pazienti obesi con idrosadenite suppurativa trattati con farmaci GLP-1 agonisti per la gestione dell’eccesso di peso hanno riportato anche un miglioramento dei sintomi della malattia cutanea, come rilevato da un sondaggio condotto su 22 soggetti pubblicato su JAAD International, uno dei tre titoli del Journal of The American Academy of Dermatology (JAAD).
L’idrosadenite suppurativa è una condizione infiammatoria cronica della pelle caratterizzata da lesioni dolorose e suppuranti a livello delle pieghe cutanee. Anche se la sua patogenesi è ancora poco chiara, probabilmente deriva dall’attivazione immunitaria intorno ai follicoli piliferi terminali, che porta a infiammazione, formazione di pus, distruzione tissutale e cicatrici.
L’associazione tra idrosadenite e obesità è stata ampiamente dimostrata e i dati suggeriscono che la perdita di peso possa alleviare la gravità della condizione cutanea, hanno premesso gli autori. Gli agonisti del recettore del GLP-1, approvati dalla FDA per il diabete e la perdita di peso, di recente si sono dimostrati promettenti in piccoli studi, riportando un miglioramento del controllo glicemico e una riduzione della gravità dell’idrosadenite suppurativa per brevi periodi.
Valutazione dell’impatto dei GLP-1 agonisti sull’idrosadenite suppurativa
Per approfondire l’impatto dei GLP-1 agonisti sulla gravità dell’idrosadenite e sulla sua influenza sulla qualità di vita dei pazienti utilizzando i patient-reported outcomes (PRO), i ricercatori hanno condotto un sondaggio trasversale su 22 adulti (età media 45 anni, 90,9% donne) con idrosadenite suppurativa in trattamento attivo con GLP-1 agonisti presso il Dipartimento di Dermatologia dell’Università della Pennsylvania tra gennaio 2019 e agosto 2024.
L’età media alla diagnosi di idrosadenite era di 33 anni (range: 15-60). La malattia attiva è stata segnalata dall’86,4% dei pazienti, con il 77,3% che ha manifestato episodi negli ultimi sei mesi e il 22,7% che ha segnalato precedenti ricoveri ospedalieri. Il 65,0% delle partecipanti di sesso femminile ha notato riacutizzazioni mestruali. Le sedi più comuni di riacutizzazione della malattia cutanea erano inguine, ascelle e cosce.
La maggior parte dei pazienti era non ispanica (90,9%), il 54,5% era di razza nera e il 36,4% era di razza bianca. L’89,5% è stato classificato come sovrappeso o obeso. I GLP-1 agonisti prescritti per la gestione del diabete o dell’eccesso di peso erano semaglutide (40,9%), tirzepatide (36,4%), dulaglutide (18,2%) o liraglutide (4,5%), con una durata media del trattamento di 17 mesi (intervallo: 2-108 mesi). Gli esiti primari erano la gravità dell’idrosadenite e la qualità della vita.
Riduzione sia del peso che dei sintomi dell’idrosadenite
La maggior parte dei partecipanti (77,3%) ha raggiunto una perdita di peso media di 14 kg e il 68,2% ha riportato un miglioramento della salute specifica dell’idrosadenite suppurativa, mentre il 31,8% non ha riferito nessun cambiamento nelle proprie condizioni.
I miglioramenti dei sintomi riferiti dai pazienti includevano una riduzione delle riacutizzazioni (61,9%), delle nuove lesioni (66,7%), del dolore (52,4%), del drenaggio (61,9%), del prurito (47,6%) e del cattivo odore (42,9%).
Quasi il 60% dei pazienti ha riferito che l’idrosadenite suppurativa ha avuto un impatto minore sulle loro attività quotidiane, e la stessa percentuale ha dichiarato che consiglierebbe i GLP-1 agonisti ad altri pazienti.
I comuni effetti collaterali includevano sintomi gastrointestinali, reazioni allergiche, mal di testa, spotting mestruale (perdite di sangue che si verificano tra una mestruazione e l’altra, oppure prima dell’inizio del ciclo) e riduzione dell’appetito.
«Questi dati suggeriscono che gli inibitori del recettore del GLP-1 possano svolgere un importante ruolo aggiuntivo nel trattamento dell’idrosadenite suppurativa, in particolare data l’elevata prevalenza di obesità e diabete in questa popolazione di pazienti» hanno scritto gli autori. «Sono necessari studi randomizzati e controllati con endpoint robusti, riportati da pazienti e dermatologi per confermare questi risultati e stabilire delle linee guida cliniche per l’uso dei GLP-1 agonisti nell’idrosadenite suppurativa».
Referenze
Gupta R et al. Patient-reported outcomes of glucagon-like peptide-1 agonists on hidradenitis suppurativa severity. JAAD International, Volume 0, Issue 0. Article in press.