Esplosioni nell’area delle basi militari USA in Qatar per un attacco dell’Iran. A sud-ovest di Doha è situata la base aerea di Al Udeid, quartier generale avanzato del Comando centrale degli Stati Uniti (Centcom)
Il Qatar ha riferito di aver sventato un’offensiva missilistica dell’Iran diretta contro la base statunitense di Al Udeid, nei pressi di Doha.
La comunicazione è stata data da un portavoce del ministero degli Esteri dell’emirato, Majed al-Ansari. In una dichiarazione, rilanciata anche dall’emittente Al Jazeera, il responsabile ha riferito che il Qatar si riserva il diritto di “rispondere direttamente a questa palese aggressione, nel rispetto del diritto internazionale”.
Secondo al-Ansari, l’offensiva dell’Iran rappresenta “una violazione della sovranità e dello spazio aereo del Qatar nonché della Carta delle Nazioni Unite”.
Era stata proprio Al Jazeera a riferire di scie luminose nel cielo ed esplosioni nell’area di Doha, che ha base nella capitale del Qatar.
Nei suoi aggiornamenti, la tv ha sottolineato come non sia chiaro se si sia trattato di missili o di sistemi di difesa entrati in azione.
A sud-ovest di Doha è situata la base aerea di Al Udeid, che si estende per 24 ettari ed è il quartier generale avanzato del Comando centrale degli Stati Uniti (Centcom).
Il Centcom dirige le operazioni militari statunitensi in un’area che si estende dall’Egitto, a ovest, fino al Kazakistan, a est.
Al Jazeera ricorda che la base, istituita nel 1996 attraverso un accordo di cooperazione in materia di difesa, è la più grande tra quelle americane in Medio Oriente e ospita circa 10.000 soldati. Non è chiaro, al momento, se scie ed esplosioni siano da ricollegarsi al conflitto tra Israele, Stati Uniti e Iran.
IRAN RIVENDICA RAID IN QATAR: RISTORSIONE PER AGGRESSIONE USA
Il corpo dei Guardiani della rivoluzione, noti in persiano come “pasdaran”, hanno confermato di aver lanciato un raid missilistico contro la base aerea statunitense di Al Udeid in Qatar, definendo l’operazione una ritorsione per i bombardamenti americani di ieri contro l’Iran.
Una loro dichiarazione è stata diffusa dall’agenzia di stampa Tasnim. I Guardiani della rivoluzione hanno inoltre sottolineato che a qualsiasi nuova “aggressione” contro la “sovranità” e la “sicurezza” dell’Iran si risponderà con la forza. In questo senso, si legge nel testo, le basi militari statunitensi in Medio Oriente sono ormai punti di “vulnerabilità”.
Nella dichiarazione i raid americani di ieri contro i siti nucleari di Fordow, Natanz e Esfahan sono collegati ai più ampi obiettivi militari di Israele. Al riguardo, i Guardiani della rivoluzione hanno ribadito la loro volontà di opporre una resistenza continua fino allo smantellamento dell’”entità sionista”.
FONTE: AGENZIA DI STAMPA DIRE (WWW.DIRE.IT)